Esiste ancora il calcio pulito: AKRAGAS, senza soldi e società c'è un "BAMBINO" che ti fa sognare
La storia della simpatica formazione agrigentina, che ieri al 96' ha pareggiato in casa con il Fondi
AGRIGENTO - Simone Sicurella non ci ha dormito la notte (sicuramente), e non crediamo che ci dormirà nelle prossime. Classe 1999, sì avete letto bene, 1999, agrigentino, attaccante della Berretti: è lui a tenere a galla l'Akragas che ieri ha impattato 2-2 con il Fondi, con un gol incredibile, arrivato al 96', il tiro della disperazione dal vertice dell'area quasi in acrobazia. Uno "schiaffo" al volo di sinistro. Bellissimo.
E così l'Akragas dei "bambini in campo", come ha scritto qualche giornale sportivo che ha troppo velocemente ironizzato sui problemi societari di questa squadra simpatica e gloriosa, continua a dare battaglia, nonostante tutto. Nonostante l'abbiano già sospesa dai principali palinsesti delle scommesse sportive, per evitare "inciuci", nonostante il C.d.A. della società siciliana abbia alzato bandiera bianca, senza soldi e risorse per proseguire. Nonostante tutto esistono le favole e i sogni dei 17enni all'esordio in Lega Pro e di una piazza del Sud umile e fiera, che ci crede ancora.
E' una bella storia, che questa mattina volevamo raccontarvi perchè, nonostante tutto e tutti, continuiamo a credere in questo calcio.
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