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A Bari il malese della Champions è già sparito, società al bivio: ci sono 4,6 milioni di debiti

Alle 18 l'Assemblea dei Soci del Bari potrebbe segnare l'inizio di un'estate tribolata

BARI - Il giorno della verità è oggi, con l'Assemblea dei Soci del Bari che potrebbe sancire o il rilancio della società di Paparesta e Giancaspro o l'affondamento dei sogni biancorossi.

Dai proclami di Serie A al bivio di un futuro incerto: al Bari mancano 4 milioni e 600mila Euro per chiudere l'anno appena conclusosi. Debiti che avrebbe dovuto ripianare il malese Noordin, che ancora non ha scucito 1 Euro nonostante i proclami ("porterò la Champions League a Bari in 5 anni").

Oggi pomeriggio, dinanzi ad un notaio, Paparesta dovrà presentarsi con i "liquidi" dell'imprenditore asiatico o con sue garanzie monetarie immediate; diversamente scatterà il piano "B", affidato al socio di minoranza Giancaspro, che vorrebbe salvare il Bari almeno nell'immediato, pagando i debiti ed iscrivendo la squadra al campionato.

Una situazione complessa, che ci fa capire quanto sia importante, qui a Lecce, affidarsi ad una società solida che garantisca il futuro della società giallorossa.

 

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