Sale la contestazione, Tesoro già insofferente
Dirigenza nel mirino di tutti i settori dello stadio
LECCE - Il primo segnale di insoddisfazione era arrivato il 28 dicembre scorso, con la contestazione degli ultrà al "Via del Mare", alla ripresa della preparazione.
Il bis - Altra razione di cori offensivi durante e dopo il match di campionato contro la Vigor Lamezia. E questa volta al coro di dissenso partito dalla Curva Nord si è unito anche il resto dello stadio. Sono tempi duri per la famiglia Tesoro, che dopo 2 anni e mezzo è finita nel mirino della contestazione. Una situazione nuova, almeno qui a Lecce, visto che nelle precedenti stagioni erano stati soprattutto i calciatori e i tecnici ad essere additati come i responsabili di stagioni fallimentari, terminate con la mancata promozione nonnostante il ruolo da favoriti riconosciuto quasi all'unanimità alla vigilia della stagione.
Precedente Semeraro - Cosa succederà adesso? Come reagirà il patron Savino davanti a questo evidente segnale di malcontento della piazza? Pur con tutti i suoi limiti, il gruppo Semeraro aveva incentrato tutto su una grande capacità di sopportazione. Cori beceri, auto distrutte e bombe carta esplose sotto la sede della società non avevano fermato la vecchia proprietà del Lecce, che per quasi 20 ha comunque portato avanti un progetto sportivo di spessore macchiato purtroppo da un finale vergognoso e infamante che è costato il doppio salto nell'inferno della Lega Pro.
Futuro incerto - Savino Tesoro dimostrerà altrettanto spirito di sopportazione? Sarà disposto ad accettare le rimostranze dei tifosi, peraltro comprensibili dopo le ultime prestazioni della squadra? I primi segnali non sono confortanti. Anzi, Savino Tesoro sarebbe già insofferente davanti a queste manifestazioni di dissenso. Tanto che prima della disastrosa trasferta di Ischia aveva fatto girare l'ipotesi di cedere la società, deluso dalla doppia sconfitta con Foggia e Martina. Cosa succederà adesso, dopo che la contestazione è esplosa in tutto il suo fragore? Savino Tesoro avrà davvero le spalle così larghe da lasciarsi scivolare addosso anche la rabbia dei tifosi, dopo le tremende delusioni dei play off persi nelle ultime stagioni? Domande legittime, che assillano anche tanti tifosi. E che meritano una risposta.
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