I verbali di Ilievski: "a Ferrario 300mila Euro in albergo"
Sono contenuti negli atti del processo di Cremona
CREMONA - Sono contenuti negli atti del processo "Cremona Quater", i verbali degli interrogatori resi dal capo degli "zingari" Hristyan Ilievski e che il Procuratore Federale Stefano Palazzi vuole riprendere in esame per riaprire e riformare la sentenza sui fatti illeciti o presuntamente illeciti di Lecce-Lazio del 22 maggio 2011.
Ilievski, assumendosene le responsabilità, ha dichiarato agli interroganti che ci vollero addirittura ben 3 giorni di intense trattative, per "sistemare" l'esito di Lecce-Lazio. Ilievski spiega il perchè di tanto temporeggiare: "continuavo a vedermi con Zamperini (l'altro "regista" delle operazioni illecite), che ripetutamente si allontanava, andava a discutere con i giocatori del Lecce, poi tornava, quindi si allontanava di nuovo e così via. Gli incontri avvenivano dappertutto: davanti all'albergo dove alloggiavo con la mia famiglia, al ristorante o nella stanza. I giocatori del Lecce non volevano prendere molti gol: si decise di ricorrere nuovamente a Mauri, tramite Zamperini, per ottenere il benestare della Lazio a subire dei gol. Gli ungheresi mi hanno consegnato il denaro nella loro stanza d'albergo e poi l'ho dato a Ferrario. Mi fece il nome di Vives, Corvia, Benassi e del portiere di riserva. Ha fatto i nomi proprio quando gli ho consegnato i soldi, 300mila Euro". Ferrario sarebbe poi addirittura tornato a bussare alla camera di Ilievski, poco dopo, "perchè i soldi non erano giusti, mancava qualche migliaio di Euro, pochi, 3mila Euro circa".
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