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Lecce, SUICIDIO PERFETTO: passa il Catanzaro. LA CRONACA

Giallorossi in vantaggio con Doumbia, poi la rimonta dei calabresi

08.11.2015 23:53

CATANZARO - Il "Ceravolo" si conferma stregato per il Lecce. I giallorossi cadono a Catanzaro dopo l'illusione del vantaggio iniziale e vedono svanire buona parte degli effetti positivi regalati dal tris di vittorie consecutive.

Partita decisa da un episodio sfortunato, è vero, ma il Lecce ci ha messo del suo, pagando un paio di leggerezze difensive davvero imperdonabili e lasciandosi sfuggire di mano una partita che sembrava saldamente in pugno al termine del 1° tempo. La prima sconfitta della gestione Braglia, insomma, lascia l'amaro in bocca.

Approccio giusto - Braglia insiste sul 4-4-2 proposto contro il Monopoli, rispetto al quale l'unica novità è Suciu al posto dello squalificato Papini. Erra risponde con il 4-3-3, che però in fase difensiva si trasforma in una sorta di 4-1-4-1, con Maita piazzato davanti alla linea difensiva e gli esterni d'attacco che arretrano in mediana. Il Lecce è subito intraprendente: al 4' c'è una girata di Cosenza, neutralizzata da Grandi. Poi ci prova Vécsei, con una bella azione personale sulla corsia destra: l'ungherese riesce a calciare da terra, ma la conclusione termina a lato.

Doumbia gol - Lecce padrone del campo, insomma, grazie soprattutto a Vécsei e Doumbia che imperversano sulle corsie esterme, scambiandosi anche posizione. Al 16' arriva il gol del vantaggio del Lecce: punizione di Lepore dalla trequarti, respinta di pugno di Grandi, sulla sfera si avventa Doumbia (appostato al limite dell'area) che con uno splendido destro al volo trova l'angolino basso. Il franco-maliano si conferma spietato con i calabresi, già puniti lo scorso anno con una doppietta nel match del "Via del Mare". Il Catanzaro prova a reagire, al 24' Razzitti si presenta davanti a Perucchini, ma da posizione defilata spara alto. E' l'unico rischio occorso al Lecce, che controlla bene gli avversari e quando può si rende pericoloso in ripartenza. Al 39' Moscardelli si procura una punizione dal limite, va al tiro ma il sinistro a giro è centrale e Grandi alza sulla traversa.

Doccia gelata - La squadra di Braglia sembra in pieno controllo, ma nella ripresa dopo appena 40 secondi il Catanzaro trova il pari, con un gol di Giampà che sorprende la retroguardia giallorossa. I salentini provano a riorganizzarsi per ritrovare il gol del vantaggio, ma il Catanzaro è decisamente più determinato rispetto al 1° tempo. I calabresi rispondono colpo su colpo, in casa Lecce subentra un po' di nervosismo e nel giro di pochi minuti finisco sul taccuino dell'arbitro Suciu, Cosenza e Gigli.

La grande beffa  - La partita si accende, Braglia vede che qualcosa non va e corre ai ripari: il tecnico inserisce Freddi e Surraco al posto di Vécsei e Curiale (ancora una volta impalpabile), ridisegnando il Lecce con il 3-5-2. Ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato, sebbene al 21' Doumbia abbia la grande chance per riportare avanti il Lecce: splendida azione corale, ma conclusione finale dell'ala giallorossa debole e centrale. Al 29' il Lecce sfiora il nuovo vantaggio, ma il colpo di testa di Cosenza è di poco alto sulla traversa. Al 32', come una beffa, il raddoppio del Catanzaro: cross di Caruso, Perucchini respinge, la palla va a sbattere su Cosenza appostato nei pressi della porta e carambola in rete, in maniera davvero sfortunata. Braglia gioca la carta Carrozza, il Lecce ci prova ancora con Surraco (34') e nuovamente con Doumbia (39'), ma in entrambi i casi la mira è imprecisa. In pieno recupero Carrozza fallisce la più comoda delle palle gol, calciando incredibilmente fuori a porta praticamente vuota.

TABELLINO

CATANZARO - LECCE 2-1

Marcatori: Doumbia al 16' p.t., Giampà al 1' s.t., aut. Cosenza al 32' s.t.

CATANZARO (4-3-3): Grandi; Bernardi, Ricci, Moi, Squillace; Giampà, Maita, Foresta; Taddei (dal 27' s.t. Caruso), Razzitti (dal 39' s.t. Ingretolli), Mancuso (dal 18' s.t. Agodirin). (Scuffia, Orchi, Sirigu, Priola, Caselli, Fulco, Barillari). Allenatore Erra.

LECCE (4-4-2): Perucchini; Lepore, Cosenza (dal 33' s.t. Carrozza), Gigli, Legittimo; Vécsei (dal 19' s.t. Surraco), Suciu, De Feudis, Legittimo; Moscardelli, Curiale (dal 19' s.t. Freddi). (Bleve, Liviero, Lo Bue, Diop, Pessina, Abruzzese, Camisa, Monaco). Allenatore Braglia.

Arbitro: Morreale di Roma 1 (Pepe - Vingo).

Note: ammoniti Bernardi, Lepore, Ricci, Suciu, Cosenza, Gigli, Maita, Surraco; angoli 2-3; recupero 1' p.t., 5' s.t.

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