Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio
Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere
ROMA - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!
FALCONE - Le pagelle “competenti” in giro lo lodano e lo imbrodano. L'avremmo fatto anche noi volentieri, se la partita fosse durata 3 minuti oltre il novantesimo e non 4… Sul gol che fissa il pari definitivo si ferma nella terra di nessuno, di certo tradito dal rinvio corto di Romagnoli S. e dalla sfida di testa persa da Umtiti con Milinkovic-Savic. Ma qualcosina in più la si poteva fare per prevenire l'effetto-sorpresa. Prima aveva salvato il Lecce in almeno due occasioni. Il voto è la media della sua partita a due facce. VOTO 6.
GENDREY - Non ci fosse il “ciclone” Remì sarebbe il migliore in campo per distacco. Si prende la fascia e massacra il povero Hysaj. L'assist del pari di Oudin a fine 1° tempo è tutto suo. Tanta autorevolezza sparsa per il terreno di gioco. Bene davvero. VOTO 7.5.
ROMAGNOLI S. - Entra e partecipa con una serie di sfighe personali al pari finale della Lazio, creando l'angolo e la situazione successiva che manda in porta Milinkovic-Savic. Peccato, non aveva demeritato sino a quel punto, si era mosso ordinato. VOTO 5.
BASCHIROTTO - Messo male male sul gol di Immobile che non inventa niente rispetto ai suoi precedenti mille movimenti tutti uguali in cent'anni di carriera. Perderselo così, quindi, è davvero da sventurati. Il momento di appannamento prosegue. VOTO 5.
UMTITI - Una partita perfetta là dietro a tenere botta, sino al duello di testa perso con Milinkovic-Savic nel recupero. Peccato. Il voto è una conseguenza: troppo pesante il “malus”. VOTO 5.5.
GALLO - Serata di sofferenza di fronte a un Lazzari che spesso lo fa nero. Lui non si perde mai d'animo. C'è. Sgobbone. La fatica non gli fa schifo, si impegna alla morte. VOTO 6.
BLIN - Si conquista il rigore con esperienza e non sfigura nella gara tutta francese tra i migliori in campo del Lecce. VOTO 7.
HJULMAND - Regia di forma e di sostanza. Pennella calcio. Che spettacolo. VOTO 7.5.
OUDIN - “Dolce Remì”, finalmente! Sinistro e destro, senza problemi. C'è talento, ora anche fiducia nei propri mezzi. Ha tolto la faccia triste per stamparsi il sorriso. Benedetto figlio aiutaci tu, che c'è bisogno… E' il migliore del Lecce. VOTO 8.
HELGASON - Entra per ricordarci della sua esistenza. Grazie per il disturbo. S.V.
STREFEZZA - Mentre Provedel prende tempo per ipnotizzarlo lui ha la faccia di uno che vorrebbe essere ovunque tranne che lì… Bianco cadaverico calcia il rigore della paura e il risultato si vede. Noi siamo del partito che la porta su rigore la si deve prendere sempre, quindi non perdoniamo. Si possono sbagliare i rigori, sì, c'è anche la bravura dei portieri, ma diamine il pallone almeno nei 7 metri interni alla porta… Si riscatta con l'assist del momentaneo 2-1 di Oudin. VOTO 5.
GONZALEZ - Entra per prendere un giallo e farsi prendere in giro con un tunnel in occasione del pari definitivo della Lazio. Bella figura. VOTO 5.
COLOMBO - Tocca 23 palloni, ne perde 9. Ingaggia 11 duelli fisici, ne vince 3. I dati sono ufficiali, della Lega Calcio. Dobbiamo aggiungere altro? Non è il caso. Fortunatamente, almeno, tra i 3 duelli vinti c'è quello che strappa il pallone a Luis Alberto per l'1-1 del Lecce. VOTO 5.
CEESAY - Fosse entrato un passante del Foro Italico, lì attorno, sarebbe stato più utile. Baroni lo mette dentro per tenere su la coperta, ma in Africa pare che faccia caldo e lui la lascia a casa. VOTO 5.
BANDA - Indiavolato, canta e porta la croce, finalmente anche diventando un filino più concreto al tiro. Che bella sorpresa! VOTO 7.
DI FRANCESCO - E' dal suo inserimento che ci aspetteremmo di più, in termini di esperienza e di apporto tecnico e tattico. Invece è impalpabile. Bah, con il Verona era stato tra i migliori. Misteriosa involuzione. VOTO 5.
BARONI - C'è solo un piccolo appunto che gli si può sollevare: il suo Lecce sul 2-1 non ammazza la Lazio ma si tira sempre più indietro a difesa del risultato. Purtroppo è un film che avevamo già visto in altre occasioni, anche se parlare, lo capiamo, è molto più facile che fare. Al 3° minuto di recupero della 35° giornata era praticamente salvo con 3 giornate d'anticipo. Peccato. Per il resto il suo Lecce è come lo avremmo voluto vedere sempre: guastafeste, coraggioso, equilibrato ma d'attacco. Finalmente. VOTO 6.5.
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