LECCE - Teniamo a specificare, stando anche alle prime ricostruzioni che sono state affidate alle forze dell'ordine (basta interagire con loro, da giornalisti, per avere qualche informazione), che nessuna "imboscata" o "agguato" è stato compiuto dai tifosi del Lecce o dagli ultras della Curva Nord nei confronti dei tifosi della Reggina, nell'ambito degli scontri verificatisi domenica sera prima della partita.

E' del tutto infondata la notizia per cui il pullman di tifosi della Reggina (tesserati, dunque neanche "obiettivo" di nessun ipotetico scontro tra ultras) sarebbe stato circondato e attaccato dai tifosi del Lecce, come riporta erroneamente e farfugliando un altro organo di informazione dedito al copia e incolla di una fonte (di parte) proveniente da Reggio Calabria (sic! Succede anche questo, "giornalisti" leccesi che si copiano e incollano le notizie rimaneggiate e sistemate da chi ha interesse a tutelare gli altri eventuali protagonisti delle violenze).

Per qualcuno che volesse non solo improvvisarsi giornalista ma anche farlo, al telefono allo 0832/691111 o personalmente in Viale Otranto, 1, a Lecce, basta recarsi negli uffici della Questura qualificandosi come rappresentante di qualunque testata per poter accedere ai dispacci informativi garantiti dalla DIGOS, dalla Sezione Volanti o da qualunque altro reparto della Polizia.

Anche uno stagista al 1° giorno di redazione, sarebbe in grado di fare questo percorso mentale: leggo ---> verifico ---> produco. Insomma, basterebbe fare i giornalisti e non i copiatori seriali dilettanti, per non infangare il nome di nessuno.

Limitatezza culturale, ignoranza pedestre e incapacità di guardare alla Luna oltre il proprio naso impediranno, probabilmente, ai tifosi del Lecce di recarsi a Reggio Calabria, al ritorno: se la trasferta venisse vietata, cari lettori, saprete dove rivolgervi. Ai copiatori seriali, che non hanno neanche in animo di tutelare la rispettabilità del loro ambiente sportivo, quello in cui operano, verificando le notizie rimaneggiate da altri.

Lo facciamo noi, ben sapendo che per questo saremo insultati o osteggiati dal resto di (ignoranti) che magari non riesce a comprendere la sottilissima, gravissima e pericolossisima idea istillata nelle menti di chi legge questi copiatori seriali, ossia che i tifosi del Lecce, dei violenti immatricolati, abbiano teso un'imboscata ai "poveri" tifosi della Reggina, capitati "per caso" su Viale dello Stadio dopo la rotatoria di Via Pistoia chissà a vendere fiori, forse, o a elargire ramoscelli della pace (i bastoni che avevano nel pullman... probabilmente).

Roba da pazzi! Da non credere! Neanche per le forze dell'ordine la "colpa" degli scontri è dei leccesi (basta chiederglielo...), saranno le indagini a chiarire le responsabilità dei singoli, ma questo ambiente taglia-palle è capace di darsela lo stesso, la colpa, affidandosi alle versioni copiate e incollate da Reggio Calabria a Lecce da dilettanti allo sbaraglio.

L'ignoranza è veramente il tumore del Mondo.