TREMANO I MURI DELLA SALA STAMPA, PARLA CORVINO: "Contini? Una pagliacciata che vale una inchiesta federale"
Le parole del DS dopo un fine settimana di tensione, attesa e delusione in casa Lecce
LECCE - Parla lui e tremano i muri del “Via del Mare”.
Tocca a Pantaleo Corvino, lui, il DS non ci sta a farsi prendere in giro dopo i fatti di Vicenza-Lecce.
Per questo l'uomo-mercato del Lecce ha convocato una conferenza stampa. Ecco tutti i temi che ha trattato con toni durissimi, qui in sintesi, sotto nella versione video, integrale.
Motivi - “Questa conferenza stampa è stata voluta per dire alcune cose, precisare con nettezza alcune questioni, ma si sappia che la mente del gruppo e di tutti è comunque a venerdì sera, al Pordenone e non al passato. Vogliamo fare il massimo per ottenere la A da 1°, una vittoria che meritiamo tutti. Se i tifosi oggi mi sentono parlare d'altro non si preoccupino, la testa dei ragazzi è al Pordenone e ieri, giornata di allenamento facoltativo, tutti e 25 i ragazzi della rosa si sono presentati ad Acaya. Credo voglia dire qualcosa sulla voglia che abbiamo tutti…”.
Premessa - “Noi condanniamo ogni forma di violenza, e sottolineo ogni forma, anche l'esplosione di un singolo petardo lanciato per gioire, perchè ci sono altri modi per festeggiare una rete, una vittoria. Non è realistico neppure pensare che un episodio del genere possa essere stato studiato a tavolino da un club come il Vicenza la cui correttezza è nota da decenni. Pensare che uno steward poi si potesse rendere autore di un episodio del genere non è una cosa possibile da sostenere”.
Enfasi da attore - “E' da condannare però la sceneggiata messa in piedi dal portiere Contini che ha alterato una gara che ci vedeva con merito vincenti e in A. Oggi saremmo stati qui a fare il bilancio della stagione e dei festeggiamenti, ma questo tesserato del Vicenza ha negato questa gioia all'intero Salento. Ho visto tutte le immagini, per bene, posso dire senza problemi che quella di Contini è stata una sceneggiata bella e buona. Andrebbe aperta una inchiesta della Procura Federale, e la chiediamo noi. La slealtà sportiva va colpita e condannata”.
E' cambiato tutto - “Quell'episodio ha dato vita a un'altra partita, tutta surreale, anche per la terna arbitrale e per la Sala VAR. Si è concesso un rigore da analisi al microscopio, lo si è fatto ripetere praticamente come succede al massimo a uno o due rigori l'anno su cento assegnati. Andate a vedere dove era il portiere del Venezia nel play off che ci è costato la Serie A durante il tiro di Mancosu, andate a vedere…”.
Sanzione - “Il Giudice Sportivo non si è fatto influenzare, è stato coerente. Alcuni giornali hanno parlato di Lecce ‘graziato’ per un petardo lanciato sotto una transenna, non all'interno del terreno di gioco. Abbiamo preso la stessa sanzione che ha avuto il Benevento a Crotone per un petardo esploso invece in campo, nel terreno di gioco”.
Spogliatoio deluso - “I ragazzi erano molto delusi dopo Vicenza, ho detto loro che tutti sbagliano, in A, in Champions, figuriamoci in B. Il capitano Lucioni ha detto a tutti che chi pensava fossi arrabbiato non mi aveva visto l'anno scorso a fine stagione”.
Stato d'animo “caldo” - “Il mio stato d'animo è figlio del mio essere tifoso. Da tifoso mi hanno tolto la Serie A a pochi minuti dalla festa, la pagliacciata di un singolo ha alterato una partita”.
Inchiesta - “Chiederemo un'inchiesta, l confermo. Contro Contini e contro tutti gli artefici di una pagliacciata”.
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