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La lotta con la malattia come un leone, con la determinazione di attaccante fantasioso: ADDIO A CARELLA, 26 RETI IN UN LECCE DA SOGNO

Il ritratto dell'esterno d'attacco barese, morto ieri nella sua città

BARI - Per quasi 10 anni ha combattuto come un leone contro una malattia degenerativa, dimostrando la stessa determinazione che lo segnava sul terreno di gioco, stando a quanto hanno riportato le cronache del tempo e le testimonianze di chi l'ha visto giocare.

Si è spento a 73 anni a Bari, sua città d'origine, l'ex ala offensiva del Lecce Angelo Carella, giallorosso dal 1972 al 1975.

Carella arrivò dal Catanzaro e con la maglia del Lecce collezionò ben 26 reti in 99 partite prima di passare all'Avellino. Nella sua carriera la storica promozione in B del Matera, di cui fu tra i protagonisti, ma anche 6 presenze in A di cui andava fiero, con la maglia del Catanzaro.

Ribelle, estroso, per quei tempi davvero uno spirito libero, Carella formò con Fiaschi e Ferrari un tridente da sogno per la Serie C dell'epoca che il Lecce terminava ogni anno sempre in posizioni altissime con l'incubo di non riuscire mai a centrare il ritorno in B (ci riuscirà mister Renna solo qualche anno dopo).

Con un post di cordoglio il Lecce ha espresso tutto il suo dispiacere per questa perdita attraverso i canali social ufficiali.

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