HJULMAND, LA SCENA E' TUTTA DEL CAPITANO: "quanti sacrifici per arrivare in Nazionale... Lecce è casa mia, sono orgoglioso della mia città"
Le parole del danese che si è presentato in conferenza stampa a poche ore dalla 1° convocazione vera e propria in Nazionale
LECCE - “Fresco” di convocazione in Nazionale, finalmente, ha parlato in Sala Stampa il capitano del Lecce Morten Hjulmand. Ecco tutti i temi che ha trattato con i giornalisti.
L'analisi del momento - “In A ci sono momenti difficili, non sono preoccupato. Abbiamo perso 3 partite in cui non abbiamo fatto male, in cui abbiamo fatto sempre la prestazione. In A sono cose che succedono. Conosciamo la nostra strada verso la salvezza, è quella giusta. Secondo me ci siamo, ce la possiamo fare seguendo il nostro lavoro e le nostre convinzioni”.
La convocazione - “Mi ha chiamato il Commissario Tecnico, me l'ha preannunciato al telefono, sono rimasto davvero contento. Ho fatto tanti sacrifici per arrivare alla maglia della mia Nazionale”.
Il centrocampo ha trovato equilibrio - “Blin è fondamentale, mi offre un grande aiuto. E' un uomo fantastico, un ragazzo bravissimo. Ed è un calciatore utile”.
Fare il capitano - “E' dura quando sei molto giovane, è una responsabilità grossa. Per me è un onore, poi, perché Lecce è diventata casa mia e io sono orgoglioso della mia città”.
Fiorentina e poi sosta - “Sarà dura, loro giocano un bel calcio. La dobbiamo preparare nei dettagli, magari non cadere nei soliti errori, farci girare gli episodi a favore. E' un periodo difficile dal punto di vista dei risultati ma dobbiamo credere in noi. Il mister ha ragione quando dice che non si possono prendere reti come quelle prese con il Torino. Dopo la Fiorentina ci sarà anche la sosta per ricaricarci fisicamente, ma intanto pensiamo a Firenze”.
Come va con l'occhio - “Sono stato da un medico specialista, c'è un piccolo trauma, non sto forzando questi giorni ma presto starò meglio, molto presto”.
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