Editoriali

L'ANALISI: il "Mosca" la chiave, l'avevano dato per morto, vecchio e in crisi...

I soliti intenditori avevano già messo una pietra sopra al bomber

LECCE - E' stato un atto di forza. Il Lecce viene via da Ischia con 3 punti presi con una tranquillità disarmante, al termine di una partita che nonostante le frasi di circostanza del dopo-gara in Sala Stampa è stata senza storia, preparata ancora una volta alla perfezione dai giallorossi, estremamente superiori dal punto di vista tecnico e tattico.

Un 3 a 0 che lascia poche speranze ai detrattori di Braglia: giusto i primi 20 minuti la squadra è apparsa sonnacchiosa, nervosa e prudente, come se stesse prendendo le misure all'avversario e comprendendo davvero il suo valore, prima di azzannare la preda.

La rete di Moscardelli ha aperto la strada al successo, mai in discussione perchè mai Bleve ha corso pericoli seri tali da mettere in dubbio il risultato.

Una vittoria netta che offre pochi spunti di analisi tattica (tutto è girato al meglio) ma fa riflettere sulla cifra dell'enorme potenziale di questa squadra, che sta entrando nella fase calda del campionato in ottima salute e con il vento in poppa che la spinge in virtù di una lunghissima rincorsa.

Sui singoli ancora bene Alcibiade, è piaciuto per intelligenza e apporto anche Lo Sicco, nel finale, dimostrandosi utile soldatino alla causa di Braglia, sta crescendo Salvi, ancora tra i migliori, vanno rivisti Curiale e Sowe, note dolenti in attacco, dove Surraco ha brillato per il suo solito egoismo, a volte inutileMoscardelli ha fatto il resto, "spaccando" la partita e poi mandandola in archivio con un sinistro dei suoi. Se questo è l'attaccante in crisi, vecchio o finito, come abbiamo letto in giro..., beh..., allora teniamocelo stretto.

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