LECCE - I paragoni dovrebbero iniziare a farli a Higuain, perchè il vero "Pipita" è giallorosso, almeno per i numeri impressionanti di questo avvio di stagione.

Il "ragazzo furbetto" (la traduzione di "Pipita") arriva da Scampia, è Salvatore Caturano, 7 reti in 4 partite. E' lui l'uomo del giorno, e SoloLecce.it l'ha intervistato per voi (FOTO SOTTO L'ESULTANZA DOPO IL 1° GOL).

La serata - "Magari andassero tutte così, ma l'importante è aver vinto. Sul 1° gol ho fatto un movimento preciso, che proviamo in allenamento, non è stata una rete frutto del caso o solo della mia abilità. Sul rigore (FOTO SOPRA) mi sentivo di calciarlo, per questo l'ho detto a Mancosu che aveva già preso il pallone. E' un bel momento, voglio sfruttarlo".

Il Bari si morde le mani - "A Bari mi rimpiangono? Fa piacere che se ne parli, ma io penso solo al Lecce. Sono qui in prestito col diritto di riscatto a favore di questa società e non voglio pensare ad altre soluzioni per il mio futuro. A Bari sono stato poco tempo, ma sono stato bene, ho il massimo rispetto di tutti, ma la mia squadra è il Lecce, dove vedo anche il mio futuro. Ai tifosi devo restituire ciò che mi stanno dando, tantissimo, mi circondano di entusiasmo, per la strada, in campo, agli allenamenti. Ho scelto Lecce perchè ho sposato anche quest'ambiente, questa piazza".

Obiettivi - "Il mio record stagionale di reti è fermo a 18, quando vinsi il titolo di capocannoniere con il Melfi 2 stagioni addietro: l'obiettivo è superarlo, io ci credo".