"COMPA'" HJULMAND, A CUORE APERTO: il dialetto difficile, i pasticciotti, il mare di Nardò, il fantacalcio, la salvezza...
Si racconta a 360° il capitano del Lecce, ospite di un approfondimento della piattaforma "DAZN"
LECCE - “Confessione” a viso aperto, ai microfoni di “DAZN Talks”, trasmissione della piattaforma televisiva del calcio a pagamento, per il capitano del Lecce Morten Hjulmand che ha svelato sentimenti e pensieri di questo avvio di stagione. Un'intervista tutta da leggere, che vi proponiamo.
Fascia di capitano - “Sono molto orgoglioso. Sento una responsabilità, dentro e fuori dal campo. Mi piace fare il capitano parlando molto, nello spogliatoio e in partita. Mi piace anche fare il duro. Me l'hanno anche detto e mi ha fatto piacere invece che preoccuparmi passare per un duro…”.
Occasione Lecce - “Quando ero in Austria e il Lecce mi ha cercato mi sono documentato su internet su città, squadra, tifosi, stadio. Ho avuto la sensazione che era la scelta giusta, fortunatamente ha anche cambiato la mia carriera”.
Serie A - “Tremendamente difficile, squadre e avversari fortissimi, non c'è cosa più bella di questo. Atletismo pazzesco, non c'è lo spazio per pensare un secondo in più, devi fare sempre qualcosa”.
Salentino - “Ho imparato l'italiano, ma il salentino è molto più difficile. Quando sento parlare lo staff, i magazzinieri, tutti i salentini tra loro ascolto ma non ci capisco ancora nulla. Ho imparato solo ‘compà’, il modo di dirsi ”compare", “amico”. Ovviamente amo il pasticciotto, quello classico alla crema. Il mio posto del cuore qui nel Salento è Santa Caterina di Nardò”.
Campionato - “Non sono preoccupato per niente, la squadra lavora molto e sta facendo bene anche in campo, verranno i risultati, la salvezza è alla portata delle nostre qualità”.
Avversario - “Il più forte che ho affrontato è Haaland, mai vista una macchina così impressionante. Ha una forza dentro che non ho visto mai in un calciatore. Il più forte in A? Credo Leao”.
Il “gigante” Umtiti in squadra - “E' un bravissimo ragazzo, non fa pesare il suo valore. Non ho ancora parlato tanto con lui, c'è un gruppo di francesi nella nostra squadra che ovviamente l'ha accolto più degli altri. Non ha mai avuto un atteggiamento fuori posto. Questo è un altro mondo rispetto a Barcellona, ma si trova bene”.
Gol - “Non vedo l'ora che succeda, ma intanto pensiamo a fare punti. Poi se riuscissi a fare qualche gol nel corso di questo campionato sarei contento”.
Hobby - “Spero di fare bene al ‘Fantacalcio’ quest'anno. Lo facciamo in squadra, come tutti, io mi sono preso… Speriamo bene. Poi tennis e padel per trascorrere le ore libere”.
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