SOGLIANO CAVOUR - Brutto scivolone interno per il Lecce Berretti, che ha lasciato i 3 punti ai "cugini" della Fidelis Andria al termine di una vera e propria battaglia, terminata 2-1 per i baresi tra le polemiche e un fortunoso gol decisivo al 92' (DOMANI VEDRETE TUTTE LE FOTO NELLA "GALLERY" DI SOLOLECCE.IT).

Giallorossi in vantaggio al 20' con Rosafio, bravo a farsi trovare pronto su uno splendido assist di Delle Donne. Vantaggio che dura appena 10 minuti, perchè alla mezz'ora l'arbitro assegna un rigore agli ospiti per un intervento scomposto del portiere Foscarini di piede su un avversario. Dal dischetto i biancoazzurri trovano così il pareggio immediato (dopo il rigore il portiere giallorosso è costretto anche ad abbandonare il campo per infortunio, entrerà Rosato, FOTO SOPRA E SOTTO).

Nella ripresa ritmi bassi, qualche occasione per Capristo e Cavaliere e un sostanziale equilibrio sino alla fiammata finale: è il 92', angolo per la Fidelis Andria, Rosato in uscita travolge un compagno (Pasculli) e un attaccante barese, facendo carambolare con il suo intervento il pallone sui piedi di un altro giocatore barese che di prima intenzione corregge in porta. Deviazione ulteriore di un calciatore del Lecce (decisiva) e palla in rete. Un "gollonzo".

Negli ultimissimi istanti di gara il Lecce recrimina con i nervi a fior di pelle per la concessione di un possibile rigore, per un duro contrasto in area andriese nell'assalto finale in pieno recupero. Finale con l'arbitro accerchiato e a fatica condotto negli spogliatoi dai dirigenti delle 2 panchine, tra le polemiche dei calciatori leccesi in campo.

Ora in classifica il Lecce non solo ha perso il 2° posto, ma si ritrova 4° (all'ultimo posto utile per le fasi Scudetto) e con il fiato sul collo di Cosenza e Fidelis Andria che inseguono a un punto. Sarà obbligatorio fare 6 punti su 6 nelle ultime 2 gare della stagione regolare, in teoria abbordabili per il Lecce, a Melfi e in casa con il Messina (2 squadre senza obiettivi di classifica). Sperando che i giovani giallorossi non continuino a farsi male da soli.