E' QUASI ANDATA... Grazie lo stesso Lecce, è stato un bel sogno. A Genova lo SPECCHIO DI UN CAMPIONATO NERO. La cronaca
Giallorossi battuti 2-1 a "Marassi", capaci di pareggiare, sbagliare un rigore e sbagliare ancora tanto in fase difensiva
GENOVA - Un beffardo autogol di Gabriel nel finale condanna il Lecce ad una sconfitta pesantissima in casa del Genoa. I grifoni si impongono per 2-1, inutile il gol del momentaneo pari di Mancosu (che ha fallito un rigore al termine del primo tempo), dopo l'1-0 iniziale di Sanabria. Il Genoa vola a +4 ed ha il vantaggio degli scontri diretti: la salvezza si complica, ma il Lecce può ancora attaccarsi alla speranza solo di un calendario decisamente più agevole.
Effetto Pandev - Liverani punta su un Lecce propositivo, in campo dal primo minuto ci sono Saponara, Babacar e Farias, con Mancosu e Barak pronti ad inserirsi dalla linea di metà campo. Ma la vera novità è Dell'Orco, che torna nella formazione titolare dopo la tasferta di Verona del gennaio scorso. Pandev è subito protagonista, già al 4' il macedone prova la conclusione, ma il tiro debole e centrale viene bloccato senza problemi da Gabriel. L'ex Inter però fa capire di essere ispirato e al 7' regala l'assist vincente con un bel passaggio filtrante per Sanabria, che con un destro sul primo palo fulmina Gabriel, tra le belle statuine della difesa del Lecce, tutta presente davanti all'avversario, con quattro elementi incapaci di chiudere.
In salita subito - Ancora una volta la gara del Lecce parte in salita. La tensione è altissima e il Genoa copre bene gli spazi. Il Lecce non riesce a creare occasioni pericolose, poi al 32' si infortuna Babacar che lascia spazio a Lapadula (in precedenza era uscito Sturaro sempre per infortunio, al suo posto Barreca). Petriccione si fa ammonire, già diffidato salterà il Brescia. Al 39' ci sarebbe una buona opportunità per Farias, ma l'attaccante da ottima posizione "cicca" il pallone servito da un bel cross rasoterra di Mancosu. Ma la grande chance arriva a un minuto dal riposo, quando l'arbitro concede un rigore (dopo un consulto al VAR) per un contatto tra Perin e Lapadula. Mancosu dal dischetto spara alle stelle, fallendo il secondo rigore consecutivo dopo quello sbagliato due settimane fa contro la Lazio. Sempre nel primo tempo qualche altro "caso" arbitrale con un rosso diretto recriminato da Babacar per un fallo di Zapata neppure ravvisato, in corsa vicino al vertice dell'area, e con un rigore reclamato da Saponara per atterramento di Barreca. Contatti che ci sono anche se non sembrano estremamente evidenti.
Beffa - In avvìo di ripresa il Lecce parte forte, trascinato soprattutto da Barak che sembra indemoniato. In un paio di occasioni la porta di Perin traballa, pol al 15' arriva il pari del Lecce in maniera quasi casuale. Mancosu prova un cross in area, il pallone assume una traiettoria "velenosa" e va ad infilarsi sul palo opposto. Quasi una compensazione del destino beffardo per il capitano, che alza lo sguardo al cielo e ringrazia qualcuno lassù, per un gol che in qualche modo riscatta il rigore fallito nel primo tempo. La partita si trasforma in una vera e propria battaglia, prevalgono l'agonismo e la paura con le due squadre che appaiono quasi timorose di commettere errori fatali. A 9 minuti dalla fine arriva però il più bruciante degli autogol per il Lecce. Una conclusione di Jagiello dal limite colpisce il palo, la sfera va a sbattere sulla spalla di Gabriel disteso per tentare la parata e carambola in maniera beffarda in rete. Liverani gioca il tutto per tutto e inserisce Falco al posto di Petriccione, per un Lecce più offensivo che mai. Ma il muro del Genoa resiste e adesso la salvezza diventa davvero complicata.
TABELLINO
GENOA - LECCE 2-1
Marcatori: Sanabria al 7' p.t., Mancosu al 15' s.t.; Gabriel (autorete) al 36' s.t.
Genoa (4-3-1-2): Perin; Masiello, Romero, Zapata, Criscito; Lerager, Schone, Sturaro (dal 14' p.t. Barreca, dal 45' s.t. Goldaniga); Iago Falque (dal 9' s.t. Jagiello); Pandev (dal 45' s.t. Favilli), Sanabria (dal 1' s.t. Pinamonti). (Ichazo, Marchetti, Biraschi, Ghiglione, Destro, Ankersen, Soumaro). Allenatore Nicola.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Dell'Orco; Barak, Petriccione (dal 37' s.t. Falco), Mancosu; Saponara; Babacar (dal 32' p.t. Lapadula), Farias (Vigorito, Sava, Vera Ramirez, Shakhov, Monterisi, Meccariello, Rispoli, Maselli, Majer, Tachtsidis). Allenatore: Liverani.
Arbitro: Doveri di Roma 1 (Paganessi-Mondin, IV Ufficiale Pairetto, VAR Irrati, AVAR Ranghetti).
Note: espulso il DS del Lecce Meluso dalla panchina per proteste al 44' p.t., ammoniti Lerager, Petriccione, Saponara, Lucioni e Romero, angoli 3-8, recupero 5' p.t., 4' s.t.
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