IL CARCERE E' UN INFERNO, Miccoli chiede i "servizi sociali". Attesa a giorni la decisione dei giudici
L'ex numero dieci del Lecce ha fatto istanza di assegnazione ai lavori socialmente utili
ROVIGO - L'ex attaccante tra le altre di Fiorentina, Palermo, Juventus e Lecce Fabrizio Miccoli ha presentato attraverso i suoi legali istanza di affidamento in prova ai servizi sociali (i cosiddetti lavori socialmente utili) come misura alternativa al carcere, dove Miccoli si trova attualmente.
L'ex capitano di Palermo e Lecce, lo ricorderete, si è costituito lo scorso novembre e deve scontare una condanna definitiva a tre anni e sei mesi di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso (NELLA FOTO SOPRA IL SUO ARRIVO NEL PENITENZIARIO DI ROVIGO).
Dopo tre mesi passati in cella in Veneto Miccoli ha chiesto una misura alternativa al carcere, per uscire da un inferno personale che lo sta provando fortemente, almeno secondo quanto riferiscono i suoi avvocati.
Ora la decisione spetterà al Tribunale di Sorveglianza che in virtù dei comportamenti di Miccoli questi mesi in carcere e di altre valutazioni di opportunità potrà decidere se accogliere o meno la richiesta dell'ex numero dieci del Lecce o anche se accoglierla parzialmente.
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