L'ESPLOSIONE DI PORTO CESAREO E' DIVENTATA UNA STRAGE: sterminata un'intera famiglia
E' morto anche il fidanzato della giovane morta qualche giorno addietro, dopo la morte del padre della ragazza
PORTO CESAREO - Sale a 3 il drammatico bilancio delle vittime dell'esplosione di una bombola di gas in una residenza estiva la notte di Ferragosto a Porto Cesareo, in una abitazione lungo la caratteristica strada dei lidi della marina ionica.
Dopo la morte di Giuseppe Agostinacchio, 58enne odontoiatra di Gravina in Puglia, e della figlia Irene di 23 anni, nelle ultime ore si è arreso a una vera e propria agonia il 24enne Giuseppe Buonamassa, fidanzato della giovane. Tutti e 3 erano in vacanza nel Salento come ogni anno in cui si trasferivano dalla provincia di Bari a Porto Cesareo.
Il ragazzo come detto ha lottato per settimane contro le gravi ustioni riportate in seguito all'esplosione, ma alla fine è stato il suo cuore a cedere alle condizioni cliniche complicate in cui si trovava.
Il tragico destino del 24enne è stato davvero beffardo: la sera della esplosione era appena rientrato da Milano, dove dopo la “Bocconi” superata a tempo di record in pochi anni era stato già assunto in una banca che gli aveva concesso le prime ferie della vita lavorativa.
Le indagini su questo incidente che si è trasformato in una strage sono affidati al PM del Tribunale di Lecce Santacatterina che tiene ancora sotto sequestro l'immobile, come è doveroso che sia in attesa di approfondimenti complessivi sulla sicurezza abitativa dello stesso.
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