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QUANTO GODE LECCE: Saraniti fa 13, il Catania ripiomba a -7. LA B E' PASSATA DA COSENZA. La Cronaca

Ecco il racconto di questi quasi 100 minuti al cardiopalma che spingono i giallorossi al vertice sempre più isolati

19.03.2018 22:14

COSENZA - Saraniti fa 13, il Lecce ricaccia via in classifica il Catania (CLICCA QUI PER LEGGERLA) e il Trapani, ora a -9, con una vittoria pesantissima in casa del Cosenza. Prova di grande sostanza dei giallorossi che al "San Vito" strappano i tre punti con l'autorità della grande squadra e con il tredicesimo sigillo del capocannoniere del campionato (FOTO SOPRA IL MOMENTO DEL GOL).

Turnover - Su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, appesantito dalle piogge abbondanti, Liverani propone uno schieramento diverso per quattro undicesimi a quello sceso in campo otto giorni addietro con il Matera. Ci sono Ciancio, Legittimo, Tsonev e Torromino, ancora fuori Di Piazza. I giallorossi partono forte, guadagnano anche tre angoli di fila in avvio, ma non hanno la trama giusta per impensierire Saracco.

Battaglia vera - Impossibile imbastire manovre, il Lecce cambia spartito e ci prova da lontano, con un paio di tentativi, uno discreto di Torromino, altri pretenziosi di Armellino e Mancosu. Nel finale di tempo la grande occasione: colpo di testa troppo debole di Mancosu che si ritrova il pallone in piena area piccola dopo un cross da destra che non viene chiuso dalla difesa del Cosenza. Parata semplice per il portiere calabrese. Prima il Cosenza aveva ripreso in mano le operazioni, provandoci con un'acrobazia di D'Orazio su Perucchini in uscita, finita alta, e prima ancora recriminando un rigore che sembra esserci, per la chiusura non tempestiva di Cosenza su Tutino. L'arbitro questa volta "grazia" i giallorossi.

Saraniti-gol - La ripresa si apre con un'altra grande occasione per i calabresi con un destro di Calamai rasoterra sventato in angolo da Perucchini che "vola" all'angolino. Liverani corre ai ripari, inserisce Tabanelli, questa volta spento, poi Di Piazza. Ma è sempre Saraniti a colpire: siamo al 28', quando il capocannoniere giallorosso intercetta un diagonale "sporco" di Mancosu, controlla in area e fredda Saracco con una girata precisa. Non c'è fuorigioco, nonostante le furibonde proteste del Cosenza. Poi ci pensa ancora Perucchini a chiudere tutto, con una gran parata su un'altra acrobazia di Tutino, questa volta estremamente ravvicinata. Inutili i sei minuti di recupero, con un paio di ultimi brividi, per un colpo di testa di Bruccini a lato e per una conclusione dal limite dell'area di Tutino controllata bene da Perucchini. Finisce 1-0 per i giallorossi e sono tre punti, come abbiamo titolato, che valgono un campionato o quasi. Ora il torneo è definitivamente nelle mani del Lecce: per perderlo serve solo un suicidio sportivo.

TABELLINO

COSENZA - LECCE 0-1

Marcatore: Saraniti al 28' s.t.

Cosenza (3-4-3): Saracco; Idda, Pascali, Camigliano (dal 30' s.t. Baclet); Corsi, Bruccini, Calamai (dal 45' s.t. Mungo), D'Orazio; Perez, Okereke (dal 18' s.t. Trovato), Tutino. (Quintiero, Palmiero, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Braglia). Allenatore Occhiuzzi.

Lecce (4-3-1-2): Perucchini; Ciancio (dal 36' s.t. Lepore), Cosenza, Marino, Legittimo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (dal 13' s.t. Tabanelli); Saraniti (dal 36' s.t. Di Matteo), Torromino (dal 18' s.t. Di Piazza). (Chironi, Centonze, Costa Ferreira, Valeri, Caturano, Gambardella, Persano, Selasi). Allenatore Liverani.

Arbitro: Amabile di Vicenza (Micheli-Sartori).

Note: ammonito Arrigoni, recupero 2' p.t., 6' s.t.

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