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Qui Cosenza: "venderemo cara la pelle"

Viaggio nella tana dei "Lupi"


COSENZA - Il prossimo avversario dei giallorossi sarà il Cosenza, in un derby tra lupi, quello calabrese contro la lupa salentina, una sfida che ha una lunga storia alle spalle e episodi indimenticabili: i rossoblu nel 1992 persero a Lecce l'opportunità di disputare il capionato di serie A per la prima volta nella loro storia, un episodio che i tifosi calabresi non hanno mai dimenticato e che ogni volta che affrontano il Lecce non dimenticano di collegare. Per consocere meglio il momento dei prossimi avversari della formazione di Bollini abbiamo intervistato un giornalista "avversario", come sempre: oggi è stato il turno di Marco Carofalo di quicosenza.it.

Il momento - "Il Cosenza arriva alla sfida con il Lecce con il solo problema delle assenze, orfano del capitano Blondett e di Sperotto, per loro stagione finita. Ha inciso anche l'arrivo sino alla finale di Coppa Italia: il doppio impegno campionato - coppa ha tolto energie alla squadra, ma ha regalato comunque la soddisfazione di questo traguardo. Da allora sono arrivati anche risultati che sono iniezioni importanti di ottimismo, la bella vittoria interna con il Matera ed il punto a Castellammare di Stabia".

Pubblico - "Con il Lecce è partita di cartello e di ricordi per tutti i cosentini: la società ha istituito la Giornata Rossoblu, dunque non valgono gli abbonamenti, come per il derby con il Catanzaro, a cui hanno partecipato 13mila spettatori, uno spettacolo. Ci andremo certamente vicini".

Il Lecce - "Nonostante la sconfitta con la Salernitana ce lo aspettiamo battagliero e rinfrancato dal ritorno di Moscardelli, il calciatore certamente più importante. Ma venderemo cara la pelle, soprattutto in casa, dove abbiamo infilato anche 10 gare senza sconfitte interne, un bel bottino per una squadra delle zone basse della classifica: è di certo il nostro stadio il nostro alleato. Rispetto all'andata mister Roselli può contare su alcuni elementi in più arrivati nel mercato di gennaio, che hanno avvicinato i valori tecnici tra Lecce e Cosenza, anche se i giallorossi restano certamente un complesso più forte sulla carta".

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