LUCIONI, RESPONSABILITA' DA CAPITANO: "sul gol errore mio. In A per portare nella storia tanti giovani"
Le parole in conferenza stampa del capitano del Lecce, che oggi si è confrontato con i giornalisti
LECCE - E' toccato al capitano di questo scorcio di campionato, Fabio Lucioni, ricominciare il giro delle interviste in Sala Stampa con i calciatori del Lecce dopo la sconfitta cocente maturata sabato al “Via del Mare” con la SPAL.
Ecco i temi che ha trattato il centrale difensivo giallorosso.
Analogie con Liverani? Poche - “Questo è un campionato totalmente differente da quello di due anni fa, già solo per il fatto che c'è una pandemia in corso che complica maledettamente la stagione. Le difficoltà sono aumentate, anche se abbiamo situazioni di classifica molto simili a due stagioni addietro e certamente la stessa voglia di allora di tenersi stretto questo risultato finale. Non sarà semplice ma faremo di tutto per raggiungere l'obiettivo".
Concorrenza difensiva - “Non deve essere un problema, ma uno stimolo. Qui bisogna lavorare sodo per non farsi togliere la maglia da titolare di dosso, tutti sperano di giocare e abbiamo un parco difensori molto importante per la categoria".
Coppia quasi fissa - “Con Meccariello abbiamo disputato circa 60 gare isieme, è chiaro che c'è un feeling che è superiore rispetto a quello maturato con altri compagni di reparto, ma l'obiettivo è lavorare bene tutti, per farci trovare pronti in qualunque combinazione difensiva”.
Capitano consolidato - “E' bello avere questa responsabilità, ti fa sentire vivo, ti fa sentire la fiducia dell'ambiente e della squadra. Portare la fascia quando non c'è Mancosu ti fa sentire importante, responsabilizza. Lui è un leader, la sua assenza si è sentita, è un capitano che sa far valere il suo ruolo”.
Giovani - “Hanno la brillantezza e la spensieratezza giusta, quando andiamo in campo sembra che lo stiamo andando a fare per puro divertimento, per la gioia di giocare. Quando abbiamo questo spirito sbagliamo poche volte. Questo non vuol dire che giochiamo giusto per giocare, ma che lo facciamo divertendoci: alla base di tutto c'è gli sforzi del gruppo, diamo tutto perchè vogliamo questo risultato finale".
Equilibrio - “I campionati di B si vincono e perdono nei turni infrasettimanali. Ora ci attende l'ultimo dopo una serie di straordinari. Solo con equilibrio possiamo fare la differenza”.
Gol di Okoli - “Ho sbagliato io perchè quando si è incrociata la traiettoria di corsa mi sono ritrovato a correre all'indietro, questo fatto mi ha impedito di staccare e saltare”.
Fioretti - “Se tutto dovesse andare per i meglio avevamo pensato a un'altra pedalata benefica. Chi mi ha accompagnato due anni fa è pronto, si è già detto disponibile a ripetere il fioretto".
Fare la storia - “Quando vinci resti nella storia di un club. Credo che questa sia la cosa più bella: a me è già capitato, ma rifarlo sarà speciale, soprattutto per tanti giovani. Restare nei ricordi di questa città sarebbe bellissimo".
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