IL TEMA. Lecce, è il primo finale "strano". DAI PIANTI DEL "MOSCA" sino a Benevento è la prima volta fuori con un mese di anticipo
I giallorossi senza obiettivi con tre giornate di anticipo: è la prima volta dal ritorno in Lega Pro
LECCE - E' un finale di campionato decisamente atipico per il Lecce.
Per la prima volta da quando è tornata in Lega Pro la formazione giallorossa si ritrova a giocare un finale di campionato senza interessi di classifica. Già, perchè le sfide con Messina, Paganese e Fidelis Andria hanno ben poco da dire, dopo il pari di Matera che ha regalato la matematica certezza del secondo posto.
Nel 2012/2013 il Lecce era rimasto in corsa sino all'ultima giornata per la promozione diretta, poi la sconfitta in casa dell'AlbinoLeffe aveva dato il via libera alla festa del Trapani. L'anno dopo, sempre negli ultimi 90 minuti, il Lecce si era "spento" a Pisa, perdendo la possibilità di contendere la promozione diretta al Perugia. All'ultima giornata i giallorossi riposarono, con i grifoni promossi. Nel campionato 2014/2015 le poche speranze di agganciare il play off fallito miseramente svanirono nel 2-2 di Lamezia Terme all'ultima giornata (FOTO SOPRA E SOTTO LE LACRIME DI MOSCARDELLI E DELLA TIFOSERIA). L'anno scorso la promozione diretta si era vaporizzata a Benevento, alla penultima giornata.
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