STICCHI DAMIANI, CHE GIOIA: "punti che valgono tantissimo. Su DORGU ecco la nostra linea"!
Ecco le parole del Presidente del Lecce dopo questi 3 punti preziosissimi sul cammino salvezza arrivati con il Monza
LECCE - Dopo questi 3 punti importantissimi sul cammino salvezza maturati ieri nei 90 minuti di sofferenza e gioia del “Via del Mare” con il Monza, ecco le parole del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, a tutto tondo, ad ampio raggio, dalla situazione di classifica dopo questa vittoria al mercato, passando per il futuro di Dorgu.
Ecco tutti i temi.
Vittoria che vale tanto - “Contro il Monza abbiamo portato a casa una grande vittoria, in uno scontro diretto, nonostante le difficoltà che la gara ci ha messo davanti. Il 3° anno di A di fila è il più difficile, nella storia del Lecce al 3° anno di A non ci si è mai riusciti a salvare. Mettere in fila 4 anni di Serie A sarebbe fantastico, adesso stiamo dando troppe cose per scontate, invece dovremmo rimanere più ancorati alla realtà”.
Nel dettaglio del pensiero - “La preoccupazione c'è sempre e la giusta tensione ci deve essere sempre, abbiamo voluto creare una rosa di 25 titolari per dare al tecnico più scelte, credo che se non avessimo avuto tante alternative davanti a questo numero di infortuni e di problematiche saremmo certamente già retrocessi. Siamo riusciti invece a galleggiare, competitivi, tra grandi difficoltà: credo che in pochi avrebbero retto questo urto”.
Dorgu e il suo futuro - “Va al Napoli? Non credo sia proprio così, il mercato lo condividiamo con il DS, il ragazzo piace e non solo in Italia. Rispetto a quel che si dice posso aggiungere che c'è una attenzione del Napoli, una attenzione generale, non è strategia, è la verità. Per questa stagione non vogliamo privarcene, a giugno penseremo al suo futuro”.
Sul Napoli nel dettaglio - “Ripeto, ha fatto vedere un interesse, ho alcuni elementi che mi fanno pensare a questo, anche la chiacchierata di fine gara a Napoli tra il ragazzo e Conte”.
Niente aspettative per il “super-colpo” di mercato - “Non creiamo inutili aspettative che andrebbero deluse, opereremo come possiamo e dobbiamo fare, all'interno della nostra realtà”.
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