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Mecato sbagliato, Lecce spuntato

Si ripropone in maniera drammatica la carenza di prime punte

LECCE - E' come presentarsi disarmati alla battaglia decisiva.

Spuntato - Per la sfida di mercoledì con il Benevento il Lecce andrà in campo senza attaccanti di ruolo. Dopo la squalifica di Moscardelli sembra possibile il forfait di Fabrizio Miccoli, bloccato da un risentimento al flessore della coscia destra. Si ripropone dunque, in maniera ancora più pesante, la lacuna dell'organico giallorosso nel reparto avanzato, che era già emersa in tutta la sua criticità nella sfida con la Salernitana, quando era assente Moscardelli per squalifica. In quella occasione cercò di adattarsi Miccoli nel ruolo di centravanti, con risultati però poco entusiasmanti.

Effetti devastanti - Mercoledì la situazione sarà ancora più pesante, visto che verrà a mancare nella peggiore delle ipotesi come detto anche Miccoli. Bollini dovrà inventarsi qualcosa, adattare, ma non è certo facile creare dal nulla una prima punta capace di fare gol e di essere punto di riferimento per la manovra offensiva. In una circostanza del genere, avrebbe fatto comodo persino il contestatissimo Della Rocca, che a Lecce non ha brillato in fatto di capacità di andare a segno, ma per caratteristiche sarebbe stato utile in situazioni di emergenza, come quella che si presenterà mercoledì. Di fatto la sua partenza non è mai stata sostituita nella pur lunghissima finestra di mercato autunnale.

Rimpianti - Nel frattempo l'attaccante brindisino si è ritagliato uno spazio importante nel Novara, squadra in testa al girone A di Lega Pro. E pensare che al Lecce non serviva. Sarebbe tornato utile anche uno come Zigoni, che pure era in predicato di tornare a Lecce e che ieri ha aumentato i rimpianti nell'ambiente giallorosso, firmando una tripletta ad Ancona con la maglia della Spal. Come dire che non era necessario rivolgersi altrove. Perchè le soluzioni per non trovarsi in queste condizioni il Lecce le aveva in casa.

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