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Qui EMPOLI. D'AVERSA alla vigilia: "Lecce una pagina indimenticabile della mia vita"

Il tecnico biancoazzurro alla vigilia di questo Lecce-Empoli delicatissimo: l'intervista

 

L'avversario - “Il Lecce in casa ha vinto tanti scontri diretti, è un ambiente che spinge tanto. E' una partita importante, dobbiamo far scemare questo entusiasmo che troveremo giocando una grande gara, al meglio fisicamente e mentalmente”.

Ex - “Dopo quel che è accaduto, l'ho già raccontato, nonostante tutto sono rimasto a Lecce per far finire l'anno scolastico ai bambini. Tutta la gente mi è stata vicino, nessuno mi ha colpevolizzato, mi farà piacere rivedere tutti. Non posso dimenticare le emozioni vissute in quello stadio, i ribaltamenti del risultato alla Lazio e al Milan. Sono l'allenatore dell'Empoli, è chiaro che devo pensare al bene della mia squadra, ma quella di Lecce come detto resta una pagina indimenticabile della mia vita, umana, affettiva, prima ancora che professionale”.

Ancora spazio ad Haas - “In questa fase va a 200 all'ora. Devo dire a voi quel che dico ai miei giocatori. Se conosco un giocatore che non conosco e lo apprezzo allenandolo traggo le mie considerazioni, cambio gerarchie. Non sta avendo niente di regalato. Merita di giocare”.

Gara importante, ma niente pressioni eccessive - “Dobbiamo ragionare sul lungo periodo, domani è importante ma non finisce niente domani, né in un senso né nell'altro. Siamo tutti lontani dalla meta”.

Partita preparata con 2 giorni di meno del Lecce - “Non siamo stati fortunati ma dobbiamo pensare ad altro, non a questo. Altre volte andrà meglio, purtroppo sono cose che succedono”.

Sotto porta ancora non al massimo - “Sul numero dei gol fatti dobbiamo migliorare tanto, non parlo solo delle punte, anche gli altri devono arrivare in porta”.

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