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CORVINO SI APRE ALLA STAMPA ROMANA: "vicino alla Roma...? Lasciamo perdere..."

Il DS del Lecce al centro dell'intervista delle pagine sportive de "Il Messaggero": ecco i contenuti principali

ROMA - Poche ore a questo Lecce-Roma di domani alle 20.45 al “Via del Mare”.

In ottica Lecce “Il Messaggero” di Roma non si è fatto scappare il DS dei giallorossi Pantaleo Corvino, in passato più volte associato ad un passaggio alla Roma.

Ecco la sua intervista su tutti i temi, anche relativi al suo futuro dirigenziale.

“Messaggio” ai tifosi del Lecce - “Chi ci ama davvero ha il cuore nello zucchero, questo Lecce è 105 partite che gioca in A senza retrocedere”.

Il rapporto con il ritiro - “Ci penso, è ovvio. Quando smetterò finirò anche di pensare alle plusvalenze, a come realizzarne altre. Nel frattempo mi sveglio carico ogni giorno: vorrei morire in pista, in campo o in ufficio, ma comunque lavorando, ma è ovvio che penso anche a quando smetterò, oramai ho superato anche le 1800 partite da DS”.

Treni del passato - “Ho perso delle opportunità importanti per la carriera ma l'ho scelto io quindi non ho rimpianti, quando mi ha cercato qualche squadra ancora di livello superiore ero sotto contratto e non me la sono sentita di tradire Lecce, Firenze o Bologna, ho proseguito i miei lavori rispettando i contratti”.

C'era anche la Roma tra queste opportunità…? - “Andiamo avanti, lasciamo perdere…”.

Il rapporto con Ranieri - “E' bellissimo, ci scriviamo spesso. Quando aveva annunciato l'addio gli scrissi, così come quando ha annunciato il ritorno”.

Artisti del calcio - “Miccoli e Vucinic mi hanno sempre fatto pensare a Kandinski. Toni aveva un modo geometrico di cercare il gol, lo associamo al pittore Mondrian. Mettiamo Vlahovic nel ‘Futurismo’, con Balla o Boccioni”.

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