Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio
Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere
LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!
FALCONE - Questa volta non “miracoleggia”, anzi sul 2° gol qualcosina in più potrebbe farla. Una volta tanto non decisivo, ci pensa un super-Lecce ad esserlo. Quando Reijnders lo grazia è palo oppure gli tira in bocca, come nel 2° tempo, prima della “remuntada”. VOTO 5.5.
GENDREY - San Martino in Francia deve essere precedente a quello salentino. Dall'inizio alla fine gli gira soltanto la testa. Partita estremamente negativa, a tratti è così tanto svagato da sembrarti con la capoccia altrove. VOTO 5.
BASCHIROTTO - Un, due, tre stella. Osimhen, Sanabria, Lukaku, Giroud. Tutti quelli che copre segnano in fila, eppure non demerita, lotta, combatte e vince tantissimi duelli. Giroud segna nell'unico pallone che gli arriva (tra l'altro addosso…). Potenza di un campione assoluto, non per caso numericamente il miglior realizzatore della storia della Francia. Imbavagliato. VOTO 6.
PONGRACIC - Gli ultimi minuti sono da panico quando probabilmente perde le lenti a contatto (fa cenni ampi di non vedere un tubo…). D'Aversa lo tiene comunque pure con un occhio solo. Chiude da eroe contemporaneo una gran bella partita, anche in fase di proposta offensiva. VOTO 6.5.
DORGU - Strappa applausi, fa la diagonale, aiuta di testa, mette muscoli, centimetri e fisicità. E' la sua partita più bella in Italia! VOTO 7.5.
RAMADANI - Messo nel mezzo dal ciclone Reijnders non riesce a contenerlo da solo, anzi si perde un sacco di palloni per frenesia. Ammonito, salterà la trasferta di Verona. VOTO 5.5.
KABA - Ci mette anche lui fisicità in mezzo ai colossi di Rodi del Milan cercando di giocarsela alla pari. Dura sempre meno di quel che ci aspettiamo. Ce la faremo per il girone di ritorno per averlo al massimo? VOTO 5.5.
BLIN - Entra lui, approccio da guerriero, schiaffi, calci e pugni per tutti, ma anche tanta intelligenza tattica. Sa sempre dove mettersi e cosa fare. Di testa regala l'assist a Sansone che riapre la partita. VOTO 7.
STREFEZZA - Un naufragio sotto al diluvio. Salvate il soldato Gabriel. Se gli riesce male pure controllare il pallone, la sua specialità, il problema è grosso. VOTO 5.
SANSONE - Entra e devasta la partita, disossando la difesa del Milan. Servono poche parole: giù il cappello. E' il migliore del Lecce. VOTO 8.
RAFIA - In apnea costante, non è stata una grandissima idea piazzare la sua andatura compassata in mezzo al ciclone del centrocampo del Milan. VOTO 5.
GONZALEZ - A San Martino ogni mosto diventa vino e lo spagnolo diventa un'ira d'iddio. Grande impatto sulla partita, entra anche nelle azioni importanti. VOTO 7.
BANDA - Esce che praticamente lo aspettano in Terapia Intensiva per dargli ossigeno. Partita generosa, gol sontuoso, pallone piazzato nell'unico posto dove un'armadio a muro come Maignan non potrebbe arrivare mai neppure con le ali. Il suo è un safari: tigri, elefanti e leoni. Cuore d'Africa. Spacca-partite. VOTO 8.
VENUTI - Entra per dare il cambio allo stremato Banda, solo minuti spiccioli. S.V.
KRSTOVIC - In un periodo che non gira niente bene. Si rifarà. VOTO 5.5.
PICCOLI - Segna un gol leggendario che fa uscire fuori da ogni scala di misurazione i decibel del “Via del Mare”. Poi qualcuno senza cuore glielo toglie. VOTO 7.5.
D'AVERSA - Cambia la partita con mosse che danno scacco matto al “Diavolo”. Si può dire qualcosina sulla scelta del passista Rafia mandato al macello nel centrocampo rossonero, ma alla fine la partita la aggiusta lui, zitti e mosca. VOTO 7.5.
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