FALCONE CI METTE LA FACCIA. Alla ripresa parla lui: "calo ingiustificabile, molti punti sul Verona, troppa tranquillità. Ora il vero Lecce"
Le parole del portiere giallorosso che si è presentato davanti ai giornalisti nel settimanale spazio interviste in Sala Stampa
LECCE - E' toccato al migliore in campo di Empoli (purtroppo…) metterci la faccia in conferenza stampa alla ripresa del lavoro del Lecce in direzione Lecce-Napoli (si gioca venerdì alle 19).
Davanti ai giornalisti si è presentato Wladimiro Falcone: ecco le sue parole, qui in ampia sintesi, sotto nella versione video integrale.
Nazionale - “Non me la aspettavo, pensavo di aver chiuso quell'esperienza dello ‘stage’ senza nuove occasioni. Ora mi auguro che ci sia anche continuità, che abbia dimostrato qualcosa al mister in quei giorni e durante il campionato. Ringrazio il Lecce perché è grazie a questa società che gioco titolare in A”.
Momento - “Ma quale mollato e mollato, in allenamento andiamo a tremila, facciamo tutto quel che ci dice il mister, ma il calcio non funziona in automatico, con le ricette magiche, bisogna uscirne. La rabbia dei tifosi è comprensibile, noi da venerdì dobbiamo essere il vero Lecce”.
Di fronte a Meret - “Abbiamo parlato di questa gara, gli ho anticipato l'ospite consueto del nostro stadio, il vento del Salento che per i portieri è sempre un fattore. Per noi sarà una partita difficilissima, ma dobbiamo uscire da questo momento come ho detto prima: non importa contro chi giochiamo. Anzi, un risultato positivo contro il Napoli ci darebbe una spinta enorme, passerebbero tutti i guai…”.
Fattori - “Non credo a una crisi dovuta alla giovane età, più probabile il distacco dal Verona ci abbia tranquillizzati, ci abbia tolto della convinzione giocando. 27 punti li abbiamo fatti, qualcosa valiamo. A Empoli per esempio siamo entrati proprio meno convinti nel 2° tempo, è un calo ingiustificabile, ma che non mi preoccupa per quello che vedo fare in allenamento a tutti”.
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