IL VIDEO. LA LEZIONE DI ELENA NELL'ITALIA SENZA DIRITTI: "muoio da sola, ma non voglio farmi divorare dal tumore, ciao a tutti"
E' morta nella clinica svizzera di Basilea dove si è recata per il "fine vita", la donna veneta malata di tumore allo stadio terminale
BASILEA - “Avrei voluto morire tenendo la mano di mia figlia e di mio marito, nel mio Paese, l'Italia, ma per evitare di soffrire e di vedermi divorare dal tumore e dai dolori sono qui, dove mi è possibile morire”.
Elena, 69 anni, la donna veneta conosciuta sino a qualche giorno fa per ragioni di privacy con il nome di “Adelina” ha avuto la morte, come voleva, a Basilea, dove si è fatta accompagnare ieri dal Tesoriere dell'Associazione “Luca Coscioni”, il radicale Marco Cappato.
Elena aveva ricevuto una diagnosi terribile appena lo scorso luglio, un anno fa: microcitoma polmonare allo stadio avanzato, un tumore che giorno dopo giorno l'avrebbe consumata tra atroci sofferenze. Da qui alla decisione della morte in Svizzera, dove è legale questo percorso consapevole, come ha ricordato la donna in questo toccante video che sta facendo il giro del web.
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