ULTIM'ORA: il corpo di MARCELLO in fondo al mare a 20 metri di profondità. TRAGICA FINE delle ricerche
Il giovane era scomparso alla vigilia di Natale, lasciando l'auto davanti al lungomare di Santa Caterina di Nardò
NARDO' - Hanno sperato sino all'ultimo, parenti e amici di Marcello Pantaleo: hanno sperato che il momento di debolezza di questo 39enne di Nardò non l'avesse spinto a tanto, ma magari solo a chiudersi in solitudine in qualche casa disabitata della zona, per pensare ai suoi tormenti interiori.
E invece il suo corpo è stato ritrovato in fondo al mare, a 50 metri dalla costa delle marine di Nardò e a oltre 20 metri di profondità.
Per giorni dalla vigilia di Natale decine e decine tra forze dell'ordine e volontari si sono dati il cambio per cercarlo in ogni anfratto della costa neretina, così suggestiva e romantica ma anche così drammaticamente ostile quando il mare fa i capricci.
Marcello aveva lasciato la sua auto sul lungomare di Santa Caterina di Nardò, con nel cruscotto una lunghissima lettera di addio per tutti: 40 pagine di pensieri sensibili, come era questo giovane, stando alle ricostruzioni di amici e parenti. Sensibile e fragile.
Sino alla fine il fratello, anche attraverso i social, aveva chiesto aiuto disperato per ritrovarlo, sperando si fosse solo allontanato e poi perso e magari si fosse rifugiato in qualche abitazione estiva abbandonata della zona. Non è stato così, Marcello si era lasciato andare alle acque dello Ionio.
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