La Guardia di Finanza dal Bari: tocca a loro?
La Procura manda la Finanza nello studio di Paparesta
BARI - La Guardia di Finanza ha prelevato dallo studio della famiglia Paparesta tutte le carte relative alla compravendita dell'A.S. Bari Calcio dalla famiglia Matarrese. Nel mirino ci sarebbe la provenienza dei soldi utilizzati per aggiudicarsi l'asta fallimentare.
Chi ha comprato per davvero il Bari? Se lo chiedono i magistrati Anna Maria Tosto e Giuseppe Dentamaro, che hanno incaricato la Guardia di Finanza per svolgere gli opportuni accertamenti sui flussi di denaro da e per la famiglia Paparesta.
Un atto dovuto, spiegano dalla Procura, indagini che vengono svolte nella norma di questi casi, per risalire agli investitori reali di ogni operazione finanziaria, per garantire che ci sia stato un regolare svolgimento dell'asta giudiziaria.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che Paparesta ha raccolto i fondi per l'acquisto del Bari grazie ad accordi commerciali con "Media Partners and Silva" e "Infront Italy", quest'ultima per le intercettazioni del calcioscommesse in orbita-Lotito. L'ex arbitro internazionale ha puntualmente smentito ogni ingerenza di Lotito nel Bari e a proposito di "Infront Italy" ha più volte chiarito il ruolo di semplice partner commerciale per la cessione dei diritti audiovisivi del Bari. L'inchiesta è solo alle fasi iniziali.
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