Cronaca

I SOGNI DISTRUTTI DI JULIE, così bella e fragile. L'ultima "storia" social, la lettera a mamma e papà: "quel che mi è successo è troppo..."

La storia, la vita, le passioni della 22enne ragazza-modello transalpina trovata morta a Lecce

LECCE - Studentessa modello, un iscrizione per merito alla Sorbona, l'Università dove crescono e si formano gli intellettuali e la classe dirigente di Francia, l'Università di Lille con voti brillanti superata già a 22 anni, il master, il “premio” accademico di accedere al progetto universitario “Erasmus”, l'amore per i suoi cani con cui viveva in simbiosi, addestrandoli per farli sfilare ai concorsi canini più importanti. Quei cani che davano retta soltanto a lei.

La vita distrutta della bellissima Julie ferma tutti i suoi fotogrammi a sabato, quando posta sui social la “stories” con cui alla fine saluterà il mondo (NELLA PRIMA FOTO SOTTO): i suoi cani in spiaggia uno accanto all'altro, un ricordo struggente per lei che dalla Francia a Lecce ora sta vivendo migliaia di chilometri di insopportabile vergogna.

Qualche giorno prima sarebbe stata stuprata da un conoscente salentino, uno studente brindisino delle facoltà umanistiche dell'Università del Salento dicono le amiche. Lei va al Pronto Soccorso, le refertano le violenze, non denuncia. Dentro muore.

Un solo mese e mezzo di permanenza nel Salento, per studiare, per crescere tra i libri dei filosofi italiani e non solo. Invece tutto il mondo crolla addosso in un giorno, Julie non se la sente più di andare avanti, scrive su un biglietto per mamma e papà: “è troppo quel che mi è successo. E' troppo”. E si toglie la vita.

Le indagini della magistratura salentina sono serrate, per dare un volto e un nome a chi avrebbe istigato al suicidio con una violenza sessuale questa piccola ragazza francese, così bella e fragile.

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