STICCHI DAMIANI: dall'incubo penalizzazione al lavoro di Asta, aspettando l'ingresso in società. L'INTERVISTA
L'intervista in uno snodo cruciale per la storia del Lecce
E' uno snodo fondamentale per la stagione del Lecce, dal passaggio di società all'avvio a intermittenza in classifica passando per lo spettro della penalizzazione nel processo Lecce-Lazio bis che si terrà sabato sino ad un primo bilancio del lavoro del tecnico Asta. Per questo abbiamo intervistato Saverio Sticchi Damiani, su tanti temi fondamentali per il nostro futuro e per il cammino in questa stagione.
Asta - "Il mister sta lavorando con un impegno totale, dedicando tutto a questa causa; durante gli allenamenti lo vedo concentratissimo, motivato e felice di essere a Lecce e queste sono condizioni basilari per raggiungere degli obiettivi. E' ancora presto per esprimere un giudizio sul gioco, visto che ancora non ha potuto mai schierare la stessa formazione per 2 partite, ma dal punto di vista del carattere in campo la sua mano è evidente. Per una piena valutazione sugli aspetti organizzativi aspettiamo che questo periodo difficile volga al termine, perchè sono entusiasta del suo grande attaccamento alla maglia ed alla città".
Passaggio di proprietà - "Stiamo arrivando in modo abbastanza sereno alla data del passaggio. Ieri la società uscente ha iniziato a mettere a disposizione del gruppo subentrante tutta la documentazione necessaria per l'approvazione del Bilancio. Il nostro gruppo è in questo momento in attesa della loro approvazione, nei termini e nei numeri che ci sono stati anticipati a giugno; non abbiamo motivo per credere che non sarà così. Mi auguro che si arrivi all'accordo finale senza polemiche ed in piena sintonia, come accaduto sino ad oggi. Personalmente non mi appassionano tutte le voci che si rincorrono, sul confronto tra l'operato della nuova società e quella vecchia, non sono utili a mio avviso. Qui c'è chi ha gestito per 3 anni, cercando di dare il massimo, adesso ci siamo noi che per le nostre possibilità daremo il massimo. Credo che l'interesse di tutti sia il bene del Lecce. Continuare a dire chi è meglio o chi è peggio è un dibattito che ha come possibile sviluppo quello di alterare un clima che deve rimanere sereno e tranquillo".
Incubo penalizzazione - "Già che continuiamo a parlarne rappresenta un'anomalia. Ogni volta che il Lecce è coinvolto nei processi sportivi accade sempre qualcosa di strano. Prendiamo atto di questi rinvii che mi lasciano perplesso, ma la vera sorpresa è il fatto stesso che il processo venga nuovamente celebrato. Non è giusto tenerci in questo limbo. Noi affronteremo questo processo con la speranza che venga confermata una cosa che è stata abbondantemente già decisa".
Obiettivi - "Nell'immediato vogliamo onorare ogni domenica la maglia, questo deve valere per tutti, a partire dalla società stessa, passando per i giocatori sino ai tifosi. A lungo termine vogliamo creare un gruppo che da un punto di vista tecnico sia sempre più competitivo; sotto l'aspetto societario, invece, vogliamo dare una stabilità economica ad una società che a giugno aveva davanti un futuro incerto, invece oggi c'è un gruppo che ha voglia di dare solidità finanziaria e sportiva al calcio leccese".
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