LECCE - Dai lavori socialmente utili in pandemia a questa occasione al Lecce, in prestito con diritto di riscatto dai tedeschi del Wolfsburg.

E' il tempo del rilancio per Marin Pongracic, 24enne croato ultimo arrivato in giallorosso, ben 16 presenze tra Champions League e Europa League, 5 in Nazionale maggiore, 21 e 17 nell'ultima Bundesliga con le maglie di Wolfsburg e Borussia Dortmund.

Dal titolo della “Bild” senza mezze misure, “Der profi des skandals”, praticamente “Il professionista dello scandalo”, allo striscione che dal ritiro estivo sino alla 1° di campionato gli ultras del Wolfsburg hanno esibito, sino ad essere accontentati: “Das reicht, Pongracic muss weg”, in soldoni “Basta, via Pongracic”.

In mezzo una valanga di guai, un “lockdown” da negazionista totale, a farsi i video provocatori senza mascherina in pubblico o violando gli orari dei divieti, tante feste altrettanto vietate, molto vino e tantissime multe, anche dal Borussia Dortmund che lo prende in extremis per una improvvisa emergenza difensiva (come il Lecce, praticamente…) e per ringraziamento deve fare i conti con i suoi comportamenti social: ogni sconfitta è il primo a criticare e a sostenere i critici delle prestazioni dei gialloneri. Risultato? Becca una multa alla volta.

Sino ai lavori socialmente utili a cui lo costringono le rigidissime autorità tedesche, all'ennesima festa vietata. Prima ancora 3 giornate di squalifica e una maxi-multa per aver spaccato la faccia con una gomitata gratuita ad Alfredo Morales (Fortuna Dusseldorf).

Ora, si spera, il tempo del rilancio dicevamo, per un ragazzo che di notte nel Salento e nel capoluogo leccese di buono troverà i divieti del Sindaco Salvemini, almeno per un po'…