PSICOSI CATANIA. Lucarelli: "offeso da parte della piazza per preconcetti. Ora il Lecce è imbattibile"
Il tecnico toscano analizza il pari interno con il Cosenza e guarda in casa dei giallorossi
CATANIA - Musi lungi dopo il 2-2 interno del Catania con il Cosenza. Abbiamo ottenuto le dichiarazioni del tecnico del Catania Cristiano Lucarelli, grazie alla collaborazione dei colleghi catanesi che con noi stanno lavorando a questo finale di campionato. Dichiarazioni importanti, tutte da leggere.
La partita - "Ho contato almeno sei o sette palle gol non concretizzate, abbiamo sbagliato tante volte l'ultimo passaggio, vanificato tanti cross. I ragazzi hanno avuto il merito di credere nella rimonta e pareggiarla. Purtroppo una parte della tifoseria ci contesta e mi offende personalmente anche per motivi ideologici, per preconcetti. Ho le spalle larghe, facciano pure".
Le pressioni - "Sono sereno, abbiamo già due punti in più dello scorso anno anche se in casa fatichiamo molto. Il Lecce ha investito molti soldi in una rosa competitiva, ha speso il triplo di noi, è praticamente imbattibile. Bisogna prendere atto di questa situazione, così come bisogna dire che il Cosenza attuale vale il Trapani, il Lecce e il Catania, è allo stesso livello. Se poi l'aspettativa della piazza era fare 108 punti a inizio campionato sono qui, esoneratemi... Sono arrivato il 14 luglio con il maremoto alle spalle, ho rifiutato le categorie superiori per questa sfida. Ci vuole equilibrio, non ci vuole ansia: se qualcuno pensa che dobbiamo mettere sotto tutti gli avversari come se niente fosse non ha bisogno di un dottore, ma di due".
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