GERMANIA, INGHILTERRA: si riparte! Regole, curiosità e "manie": così il calcio al tempo del virus
Ecco come si stanno organizzando le principali leghe europee, pronte a tornare in campo in queste settimane
LONDRA - Dopo la Bundesliga, pronta a ripartire in questo fine settimana, un altro grande campionato europeo sta per rimettersi in moto.
Dal 1° giugno potrà tornare a giocare la Premier League, dopo il via libera del Primo Ministro Johnson e il perfezionamento di un protocollo sanitario di sessanta pagine piene di accorgimenti che dovranno essere rispettati dale venti reginette inglesi della Football Association.
Tutte le gare si disputeranno a porte chiuse, ma negli stadi di appartenenza dei club e non in campo neutro come inizialmente consigliato dalle forze dell'ordine per evitare assembramenti di tifosi all'esterno dei singoli impianti.
Il pressing delle grandi squadre e il "no" convinto a scendere in campo in città "terze" da parte di Brighton, Aston Villa e Watford hanno fatto sì che ogni squadra alla fine giocherà nella sua "casa". Con i rischi del caso.
Buone notizie anche per il calcio norvegese: l'Eliteserien ripartirà il 16 giugno.
Qualche curiosità sulla ripartenza del calcio europeo arriva comunque dalla Bundesliga, proprio dal campionato che in maniera più netta si è deciso a ripartire senza tentennamenti.
Il Responsabile Sanitario dell'Hoffenheim, Tomas Frolich, ha proposto ai club della Bundesliga di valutare l'eliminazione del calcio d'angolo e della possibilità di ribattere un pallone dopo un calcio di rigore. Secondo le statistiche del dottor Frolich con queste due varianti al gioco del calcio ci sarebbe un crollo dei contatti fisici durante ogni gara.
Non ha ufficializzato il via libera al ritorno in campo la Liga Spagnola che ha però raggiunto una intesa di massima sulla data del 12 giugno. Ma, ripetiamo, in questo caso non è ancora una notizia ufficiale.
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