Vigilia CORINI: "due dubbi di formazione, ma NIENTE FALCO. Lo rivedrete da martedì"
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia del posticipo con il Pescara
LECCE - Parla il tecnico del Lecce Eugenio Corini, che alla vigilia dell'impegno di domani sera dei giallorossi (si gioca dalle 21 al "Via del Mare") ha fatto il punto senza sottrarre un commento anche alle vicende più "spinose", come quella che riguarda Falco che ha tenuto banco in questa settimana.
Ecco le parole del tecnico squalificato per l'espulsione di Cosenza e che in panchina domani sarà sostituito dal Vice Salvatore Lanna.
Su Falco - "Questa mattina si è allenato regolarmente, ma con il Pescara non giocherà, tornerà in gruppo da martedì. Sono contento che ci sia stato un incontro con la società, in modo da poter tornare a lavorare in un clima sereno".
Formazione - "Mi tengo un paio di dubbi. Come centrale di centrocampo c'è un calciatore importante come Tachtsidis, anche se Maselli mi è piaciuto molto a Torino e può fare anche la mezz'ala. E' certamente una risorsa. Mancosu e Henderson possono agire da trequartista, in assenza di Falco. Vedremo".
Avversario - "Ha dei valori, sin qui inespressi. Non dimentichiamo che hanno pareggiato con il Chievo Verona che è la squadra più in forma del campionato, fatto soffrire l'Empoli e poi hanno perso le ultime due partite. Hanno cambiato un po' modo di giocare, si stanno ancora trovando tra loro, occorre avere massimo rispetto. Sappiamo che abbiamo lasciato qualcosa per strada in termini di punti, anche per questo vogliamo recuperare quel che abbiamo perso".
Squalifica - "Ho grande fiducia in Lanna, un allenatore vero e che mi sostituirà alla grande. Vedrò la partita dalla Tribuna Centrale, mi dispiace per quel che è successo a Cosenza, ma è stato un malinteso con l'arbitro come ho avuto modo di dire nell'immediato".
Coronavirus - "Nel mondo del calcio possiamo ancora continuare a lavorare e dobbiamo considerarci privilegiati rispetto a milioni di italiani, ma è certo che se ripenso alla vigilia di Cosenza mi viene da dire che la situazione oramai è priva di ogni logica. Siamo dei professionisti, dobbiamo attenerci alle indicazioni delle istituzioni calcistiche e non solo: pensiamo al campo".
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