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BILANCIO DI FINE MERCATO. La lunga conferenza stampa. CORVINO: "ora parlo io"!

Il Direttore Sportivo del Lecce sulle strategie che hanno guidato la sessione estiva del mercato giallorosso

LECCE - Tra i giorni più attesi, dal punto di vista mediatico, c'è anche questo.

Non solo bordate però, anche e soprattutto tantissimi contenuti. Quelli che sono stati snocciolati a bilancio del calciomercato estivo dal DS del Lecce Pantaleo Corvino che si è presentato oggi in Sala Stampa su tutti questi temi. Ecco la lunga intervista, qui in questa sintesi così ampia, sotto nella versione video integrale realizzata al “Via del Mare”.

Bilancio finale del mercato - “E' solo la 5° sessione di mercato condotta da questa gestione tecnica, mentre altre società hanno avuto l'opportunità e il tempo per creare organici da Serie A. Quando sono arrivato mi è stato chiesto di sistemare alcune cose pregresse e di sognare di portare sempre più in alto questi colori che vengono sostenuti da almeno 1 milione di tifosi che si identificano nella squadra. Ora abbiamo già il prossimo sogno, quello successivo al Centro Tecnico, creare una radio tutta nostra, che parli del Lecce tutto il giorno”.

Rebic - “Portare uno così a Lecce vuol dire avere l'autorevolezza e la credibilità di chi ha contatti con persone importanti nel nostro settore. Poi ho parlato col ragazzo, gli ho ricordato che l'ho fatto arricchire quando l'ho venduto all'Eintracht Francoforte, poteva rinunciare tranquillamente a qualche Euro per venire a Lecce. Ha giocato da vice-Giroud al Milan e Pioli, che ho chiamato, mi ha detto che si può contare su di lui e sui suoi gol che al Milan sono valsi lo Scudetto. Se ha fatto la 1° punta al Milan la potrà fare al Lecce, credo. E' un grande acquisto arrivato a condizioni da Lecce, una operazione splendida”.

Cessioni - “Ne abbiamo fatte 17, in queste ore si è aggiunto Lemmens che ci ha appena lasciati. Le cessioni, al tifoso va detto, dipendono dalla volontà di giocatori, procuratori, famiglie e poi delle società. Fatta eccezione per Daka che andrà in ‘Primavera’ di nuovo da fuori quota, siamo riusciti a mettere in uscita tutti gli obiettivi. Sansone ci darà una mano da qui alla fine del campionato, non appena rientrerà da alcuni problemi fisici”.

Acquisti - “Abbiamo fatto 30 operazioni in 60 giorni tra prima squadra e settore giovanile. Abbiamo fatto un acquisto ogni 2 giorni, in pratica. Solo il campo dirà se siamo competitivi e se siamo stati bravi, non siamo degli indovini, di certo abbiamo fatto di tutti per migliorare la formazione titolare che lo scorso anno non è mai stata tra le ultime 3. Abbiamo mantenuto 8 di quei titolari, inserendo Guilbert, Gaspar e Pierret, valorizzando il ruolo di Dorgu in avanti per cui ora sia lui che Gallo giocano titolari”.

Passione per la Francia - “Io faccio il mercante. Compro, vendo e rientro. Per vendere ben un mercante deve comprare bene e per questo va dove si compra bene. Il calcio francese non ha avuto i soldi dai diritti tv, sta implodendo, sono tutti in difficoltà economica, noi ci siamo andati per prendere giocatori che non avremmo mai potuto prendere con i nostri budget”.

Trattative non concluse - “Non mi guardo indietro, non voglio rimpianti. Pensiamo a chi abbiamo”.

Dire “no” - “Quando sono arrivato a Lecce ho trovato 1 milione e 600mila Euro di parco giocatori. Il resto era solo ingaggi da pagare e gente senza mercato. Credo che abbiamo stravolto tutto”.

Arrivo di un 2° portiere così forte - “Ho cercato di intravedere il futuro. Se ci arriverà una offerta importante per Falcone anche nel prossimo futuro ora siamo pronti, abbiamo un grande portiere in casa come Fruchtl. L'abbiamo preso col minimo sforzo, non certo quel che vale realmente”.

Hasa - “Sapevamo che non avrebbe rinnovato alla Juventus e così siamo andati a prendercelo subito lasciando una percentuale importante sulla prossima rivendita proprio alla Juventus. In questo modo abbiamo potuto fare una operazione importante per il valore del ragazzo. Vedrete le qualità che porta in giallorosso”.

Maleh - “Sono stanco di rispondere su di lui. Uno che ha fatto 50 presenze a Firenze è arrivato a Lecce ed è stato apostrofato come ‘pippa’. Poi nell'Empoli ha giocato sempre e continua a giocare sempre. Ora è tornato forte per tutti, per la piazza, per tutti. Prendere Maleh dalla Fiorentina e spendere 5 milioni di Euro è stato una affare, ci è costato poco. Anche se la mia risposta non trova consensi spero di non doverci tornare più”.

Saldo ingaggi - “Non ho un dato preciso al momento, ma siamo nell'orbita dei 16 milioni di Euro lordi”.

Bonifazi - “C'è sempre nel nostro modo di lavorare una parte di mercato affidata alle idee, e questa operazione è figlia delle nostre idee. Sta bene, Gotti ha fiducia in lui, sa che può contare sul ragazzo che ha già avuto a Udine. E' arrivato ben disposto, accettando pure i minimi federali. E' quindi un uomo in più”.

Dorgu - “Dire che abbiamo detto soltanto ‘no’ alle offerte su di lui è riduttivo. Abbiamo davvero rifiutato tante ipotesi”.

Gallo - “Non avendo mai chiesto di andar via lui non abbiamo proprio avuto l'interesse di considerare le offerte”.

Gendrey - “Prima di Inter-Lecce gli ho chiesto di onorare la maglia e l'ha fatto. In questo caso non potevamo frenare le ambizioni del ragazzo di andare in un campionato importante in una società che spende soldi importanti, una proprietà molto florida”.

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