"Marassi" in una notte è FOGNA PER TOPI, il Lecce dietro è imbarazzante. Retrocessione meritata, ma che SQUALLORE Genoa-Verona
I giallorossi cadono 3-4 con il Parma, pagano le solite amnesia difensive, ma anche vincendo non avrebbero potuto contenere un super Genoa capace di schiantare il Verona
LECCE - Il Lecce retrocede in B, il Genoa è salvo.
E' il verdetto amarissimo, l'ultimo rimasto da assegnare in questa Serie A post-coronavirus che comunque passerà alla storia del massimo campionato di calcio.
Giallorossi sconfitti 3-4 dal Parma e in campo, e con la testa, sino al primo tempo e sino al 3-0 del Genoa sul Verona, molto ma molto placido nel suo approccio alla gara che valeva una stagione per il "grifone".
Mazzata - Liverani sceglie Dell'Orco e Tachtsidis per Rispoli e Petriccione indiziati di partire titolari, confermando inspiegabilmente l'atteggiamento autolesionistico in partenza di gara maturato a Bologna con i due in campo. Anche questa volta saranno disastrosi, praticamente dannoso l'apporto di Dell'Orco, elemento estremamente sopravvalutato e in Serie A probabilmente per un cero alla Madonna. Non c'è spiegazione, tra i terzini sinistri più mediocri della storia giallorossa, da Agostinone in giù. Dopo un bel destro di Caprari dalla distanza neutralizzato da Gabriel in due tempi, gli emiliani passano all11': Hernani colpisce il palo, la palla va a sbattere sul destro di Lucioni appostato davanti alla porta e carambola in rete. Ancora un episodio sfortunato per i giallorossi, che subiscono il raddoppio al 23', questa volta con responsabilità evidenti. Sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio il Lecce subisce il gol del raddoppio su una delle "velenose" ripartenze del Parma, finalizzata da un bel destro a giro di Caprari con il pallone che va ad infilarsi sotto l'incrocio dei pali.
Reazione - Il Lecce sembra in balia dell'avversario, il morale è sotto i tacchi anche perchè da Genova arrivano pessime notizie una dopo l'altra. Alla mezz'ora, però, la partita cambia volto. Già al 35' il Lecce ha una colossale occasione per accorciare le distanze ma Mancosu, servito da Lapadula, a un metro dalla linea di porta incespica clamorosamente sul pallone. Il capitano si riscatta al 40', quando serve l'assist dell'1-2 a Barak, che di testa trova l'angolo giusto. Dopo un'altra ghiotta occasione fallita da Mancosu (destro da ottima posizione debole e centrale), il Lecce agguanta il pari allo scadere. Su azione di calcio d'angolo Falco con un cross trova Meccariello che ancora di testa segna il suo primo gol in A trovando il 2-2. E non è finita, perchè in pieno recupero lo stesso Falco sfiora il palo con un bel diagonale dal cuore dell'area.
Resa totale - In avvio di ripresa il Lecce prova a sfruttare l'inerzia favorevole, cercando il gol del vantaggio con grande convinzione. Ma le lacune difensive sono tante e al 7' è il Parma a riportarsi avanti, con Cornelius che sotto porta trova il tap-in vincente di destro su cross di Barillà. Dopo un'altra buona occasione falitta da Mancosu, in serata davvero sfortunata (diagonale di poco a lato), arriva il poker del Parma ed è una fotocopia del precedente, con Barillà che la mette ancora in mezzo e Inglese che corregge in rete con un tocco preciso. Il Lecce trova ancora la forza per accorciare le distanze, con Lapadula che in tuffo di testa sigla il gol numero 11 del suo campionato, raccogliendo una respinta del palo su testa di Shakhov. E' l'ultimo sussulto di un Lecce che non ne ha più. E' la resa dei ragazzi di Liverani, che hanno dato tutto. Ma non è bastato.
TABELLINO
LECCE - PARMA 3-4
Marcatori: Lucioni (autorete) all'11' p.t., Caprari al 24' p.t., Barak al 40' p.t., Meccariello al 45' p.t., Cornelius al 7' s.t., Inglese al 21' s.t., Lapadula al 23' s.t.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Meccariello (dal 43' s.t. Monterisi), Dell'Orco (dal 25' s.t. Vera Ramirez); Mancosu (dal 16' s.t. Majer), Tachtsidis (dal 16' s.t. Petriccione), Barak; Saponara; Lapadula, Falco (dal 16' s.t. Shakhov). (Vigorito, Rossettini, Farias, Rispoli, Babacar, Maselli). Allenatore Liverani.
Parma (4-3-3): Sepe; Laurini (dal 9' s.t. Regini), Bruno Alves (dal 1' s.t. Dermaku), Gagliolo, Darmian; Barillà, Hernani (dal 9' s.t. Siligardi), Kurtic; Kulusevski (dal 26' s.t. Gervinho), Cornelius (dal 17' s.t. Inglese), Caprari. (Colombi, Iacoponi, Kosznovszky, Balogh, Adorante, Sprocati, Pezzella). Allenatore D'Aversa.
Arbitro: Mariani di Aprilia (Preti-Longo, IV Ufficiale Di Bello, VAR Maresca, AVAR Fiorito).
Note: ammoniti Kurtic e Bruno Alves, angoli 5-4, recupero 2' p.t., 5' s.t.
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