LECCE - Non è stato un rientro facile per Romeo Papini.

Il ritorno - Assente a Catanzaro per squalifica, il capitano è tornato in campo domenica scorsa contro il Cosenza. "Abbiamo trovato di fronte un buon avversario. Loro erano molto bravi in ripartenza, noi nel 1° tempo abbiamo avuto difficoltà nella gestione della palla. Poi nella ripresa è andata molto meglio dopo che siamo passati in vantaggio, ma è un aspetto che dobbiamo migliorare".

La fascia - "Essere il capitano di questa squadra è un motivo di grande orgoglio, ma anche di responsabilità. Sento di rappresentare non solo un squadra, ma anche la tifoseria, la città, tutto il territorio insomma. So che i compagni mi vedono come un punto di riferimento e io per loro cerco sempre di esserlo, magari provando a stimolarli e a caricarli in settimana. Fare il capitano di una squadra, insomma, non è come essere un giocatore normale".

Salvi out - "Con Stefano in questi anni si è creato un rapporto speciale. Siamo 2 passionali, abbiamo vissuto con grande trasporto i momenti belli e quelli meno positivi. Mi dispiace che sia assente da tanto tempo, spero che torni al più presto per il suo bene e per quello del Lecce. Anche se devo dire che con De Feudis, il compagno con il quale ho giocato di più a centrocampo, mi sto trovando bene".

Ambiente infuocato - "So che a Matera troveremo un ambiente infuocato. Hanno messo il prezzo dei biglietti per il settore Ospiti a 20 euro, questo può già rendere l'idea del clima che troveremo. Però sotto l'aspetto della mentalità questa squadra è cresciuta molto, grazie anche a Braglia che sul piano caratteriale ci sta dando molto. Sarà un'altra battaglia, insomma, ma il Lecce si farà trovare pronto".