LECCE - Ci si aspettava di più, sopratutto dopo la delusione della finale di Frosinone, la voglia di rivalsa di un uomo, sicuramente ricco di orgoglio, verso un campionato che per il 2° anno consecutivo ha relegato lui e la sua squadra del cuore nella periferia del calcio che conta.
Ed invece, il nostro Fabrizio Miccoli per moltepici motivi non ha potuto vestire i panni del protagonista, ma soltanto della spalla dell'attore principale che è per il momento è Davide Moscardelli.
Il capitano giallorosso nel corso di questa tribolata stagione ha collezionato appena 10 presenze, in cui per sole 2 volte è rimasto in campo per tutta la durata della partita, mentre nelle altre 8 occasioni 4 volte è subentrato mentre per altre 4 è stato sostituito; il tutto per un totale di appena 586 minuti di gioco totali.

I gol - Le reti in stagione sono 3, con la media di 1 gol ogni 195 minuti, un dato maggiormente confortante: con questa media realizzativa se Miccoli avesse giocato tutte le gare avrebbe potuto, teoricamente, realizzare 8 reti, una sola in meno di Moscardelli, bomber con 9 gol in 20 presenze.

I guai - Per tutte queste ragioni e per il valore indiscusso di Miccoli dentro e fuori dal campo, risolvere i problemi fisici del capitano e trovare la ricetta giusta per il suo impiego potrebbe rappresentare la cura giusta per il Lecce per centrare i suoi obiettivi.