PARLA LUI! Alla rifinitura tiene banco il "caso" trasferta. STICCHI DAMIANI: "comportamenti responsabili a Milano per non sprecare tutto"
Le parole del Presidente del Lecce alla luce della vittoria 2-0 del Lecce sulle istituzioni che intendevano bloccare la trasferta dei suoi tifosi
LECCE - Davanti ai giudici del TAR della Lombardia con una doppietta in due giorni, ma lui ci è abituato a livello di successi personali…, ha riaperto calcisticamente una partita già chiusa, vincendola 2-0.
Parliamo del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che si è presentato alla rifinitura degli allenamenti in vista di Inter-Lecce per ricostruire queste giornate così complesse, concluse con il lieto fine della trasferta riaperta alla tifoseria giallorossa che domani sarà regolarmente presente al seguito dei ragazzi di Baroni a “San Siro”.
Spiegazioni - “I tempi della vicenda sono stati questi, tutti di corsa, solo oggi purtroppo posso venire qui a rendere conto e a offrire giuste informazioni alla stampa e alla piazza. Sapete tutti del rigetto da parte del TAR della richiesta del Prefetto di revocare il Decreto di riapertura della trasferta di Milano ai tifosi del Lecce. E' ripartita anche la vendita dei biglietti on line, ripartita la macchina organizzativa, purtroppo tutto all'ultimo istante e grazie alla voglia del Lecce di difendere i propri interessi e quelli della sua gente”.
C'è ancora posto - “Allo stato i biglietti venduti sono 4361, 345 invece sono stati annullati come richiesto dagli acquirenti entro i termini previsti. Se questi tifosi non hanno disdetto tutti i loro piani possono ovviamente ricomprare il biglietto, saremmo felici di vederli allo stadio. Gli 883 che hanno fatto richiesta di rimborso fuori tempo massimo non avranno né l'annullamento del biglietto né ovviamente il rimborso: possono venire allo stadio senza un nuovo titolo di ingresso, con il vecchio che hanno già dal giorno dell'acquisto”.
Dispiacere - “La società ha fatto l'impossibile, il club si è costituito personalmente al TAR per sostenere i suoi tifosi, mi spiace perché in condizioni normali avremmo potuto occupare anche altri settori dello stadio e ottenere facilmente un allargamento del settore Ospiti, portando ancora più tifosi a Milano. Non è necessario fare commenti sulle motivazioni del Decreto di rigetto di questa mattina, c'è un passaggio però molto bello di apprezzamento alla tifoseria leccese nella sua globalità rispetto a una prospettazione che voleva sanzionare l'intera tifoseria. E' un testo che merita di essere letto da tutti, invito a farlo”.
Opportunità e responsabilità - “Oggi il TAR ci ha dato una opportunità, va meritata e colta un'altra volta e per un'altra volta ancora, la prossima e le prossime. Ci sarà da tenere l'atteggiamento più responsabile possibile, perché possiamo dare seguito a quelle parole così belle del Decreto di rigetto solo comportandoci in maniera corretta, stando vicini alla squadra, sostenendola”.
Spiegazione tecnica - “Il principio dice che il giudice amministrativo considera incongruo e illegittimo un divieto basato su disordini creati in gare precedenti. Se Atalanta-Lecce è stata caratterizzata da problematiche di sicurezza Inter-Lecce non diventa in automatico pericolosa. Sarebbe solo una misura punitiva. La limitazione avrebbe senso in un nuovo Atalanta-Lecce, a causa dei precedenti tra le due squadre. I fatti ascrivibili ad alcuni tifosi, poi, è stabilito giuridicamente da questo testo che non possono essere estendibili all'intera tifoseria”.
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