Il Lecce è diventato allergico alle grandi
La sconfitta di Catanzaro conferma le difficoltà dei giallorossi
LECCE - Quando l'asticella della difficoltà si alza, il Lecce finisce inevitabilmente per inciampare.
Trend negativo - Anche a Catanzaro il Lecce di Bollini ha confermato le sue difficoltà negli scontri con le formazioni della parte sinistra della classifica. I giallorossi sono stati sconfitti, come era accaduto a Caserta ed in casa con la Salernitana. Fa eccezione solo lo scontro diretto vinto con la Juve Stabia, risolto peralro solo nel finale con una magia di Lepore. Per il resto con il tecnico mantovano in panchina il Lecce ha avuto vita facile con le piccole, come dimostrano i successi con Savoia, Paganese, Messina ed Aversa, formazioni in lotta per evitare la retrocessione.
Lerda ammazzagrandi - Non è il viatico migliore, insomma, in vista della sfida con il Benevento (2° in classifica), in programma mercoledì prossimo al "Via del Mare". E dire che il Lecce era partito come l'ammazzagrandi del campionato: con Lerda i giallorossi avevano battuto la Casertana in casa (2-0), quindi avevano espugnato i campi di Salernitana (1-3) e Benevento (1-2), sino al successo sul Matera (2-0) nella gestione Pagliari. Bollini mercoledì prossimo avrà l'ultima occasione per invertire questa tendenza negativa.
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