News

Tenere Miccoli? Un acquisto a costo 0

FM 10 può rinascere con Pagliari


A Firenze aspettano il ritorno di Giuseppe Rossi, mentre a Milano sponda rossonera la definitiva esplosione del faraone El Shaarawy; noi a Lecce invece aspettiamo di conoscere il futuro di Fabrizio Miccoli. E chissà che non sia proprio lui il vero acquisto di questo calcio mercato invernale. Lui che all'80% è dato per sicuro partente.
Un acquisto a costo zero, che ha solo bisogno di togliersi di dosso tutta quella polvere accumulata nel corso degli ultimi mesi di gestione Lerda. Toccherà a mister Pagliari vestire gli impropri panni di una delle "desperate housewives", dotata di panno swiffer: il tecnico di Macerata è  stato chiamato a Lecce anche per questo, per capire se sotto quello strato di polvere c’è ancora la possibilità di regalare il talento di "FM 10" alla corsa-promozione dei giallorossi.
I presupposti sembrano dei migliori, nei primi allenamenti l’allegria e il buon umore sembra essere tornato e capitan Miccoli pare esserne travolto. I due caratteri sembrano essere compatibili, entrambe sono due persone veraci, vere che amano dirsi le cose in faccia e il nostro “Romario del Salento” con questo tipo di allenatori ha sempre dato del suo meglio, lo testimoniano sopratutto le esperienze di Perugia e Palermo.

Era la scorsa stagione quando un esordiente Rudi Garcia diceva: “dobbiamo mettere la chiesa al centro del villaggio”.  Dalle prime sedute sembra che Pagliari voglia mettere Miccoli al centro della squadra, basta vedere i suoi ultimi 2 allenamenti con Miccoli sempre al centro delle attenzioni del tecnico in un ruolo centrale nevralgico, dove può potenzialmente  esprimere tutto il suo talento in pochi metri.

Il nuovo allenatore sta provando sia il 4-4-2 che il 4-2-3-1, ed in questa seconda opzione tattica il numero 10 giallorosso è il centrale tra i 3 giocatori offensivi, quello che lancia l’azione o si fa trovare pronto al rimorchio, una soluzione che potrebbe essere efficace.

Contro la Vigor Lamezia ci sarà il primo banco di prova e sarà un test importante per capire se la strada intrapresa con il nuovo corso è quella giusta o meno.

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
I nostri giovani: il 2015 è loro!