Da 4° in B: Como insegna, Lecce recrimina
I giallorossi avrebbero potuto fare tanto ai play off
LECCE - Dal 4° posto alla B: l'impresa del Como non fa altro che alimentare le nostre amarezze, i nostri rimpianti.
Piccolo miracolo - Con i play off ricomincia un'altra storia e le certezze della stagione regolare vanno ad azzerarsi. La regola vale soprattutto in una Lega Pro sempre più equilibrata e indecifrabile, dove la squadra sulla carta più sfavorita dalla classifica è arrivata in Serie B. Fatte fuori, una dopo l'altra, Benevento e Matera, 2 protagoniste del "presunto" girone più duro, quello per cui in tanti dispensatori di verità avevano recriminato per il campionato del Lecce. Si è rivelato il girone peggiore, tecnicamente e qualitativamente, figuriamoci cosa ha espresso chi è rimasto fuori, da quei play off. In finale il Como ha finito l'impresa, con la ciliegina della doppia beffa al Bassano, già a sua volta ai play off "per caso", perchè retrocesso al 2° posto dalle sentenze favorevoli al Novara che hanno spedito gli azzurri a tavolino in Serie B.
Lezione - Una lezione che potrebbe servire per il futuro. Anche il Lecce, che aveva a portata di mano quel 4° posto, poteva dare di più in questa coda di campionato, finito a 67 punti, gli stessi identici del Como. E forse quel 4° posto, che sembrava un premio di consolazione, poteva essere una miniera anche per noi.
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