ESCLUSIVO: Sticchi Damiani, parole di fuoco. "Campo irregolare, servono regole forti. Errori arbitrali DECISIVI in 4 episodi". E SU CALABRO E' DURISSIMO
L'intervista al Presidente Onorario giallorosso: è tutta da leggere, con temi importantissimi
FRANCAVILLA FONTANA - Una intervista di "fuoco", quella di SoloLecce.it a Saverio Sticchi Damiani. Ecco le parole del massimo dirigente giallorosso nel nostro consueto approfondimento con il Presidente Onorario del Lecce, che dobbiamo necessariamente anticipare dalla sua collocazione consueta, al lunedì, per le esigenze di cronaca che capirete bene: l'intervista ha infatti contenuti giornalistici troppo importanti.
La partita - "Da cancellare resta solo il risultato. Abbiamo fatto quel che si poteva su un terreno di gioco che è il vero vantaggio del Francavilla. Mi auguro che in futuro su certe regole si possa essere più stringenti: non è accettabile che società come la nostra, che compie grandi sforzi per essere a norma su tutto, oggi si sia trovata in condizione di dover giocare una partita così importante su un campo simile".
La reazione - "Mi aspetto una reazione della squadra, sono convinto che ci sarà. Conosco questi ragazzi uno per uno, sono certo che da martedì lavoreranno per dimostrare che questo è stato solo un incidente di percorso".
Arbitraggio inadeguato - "Non abbiamo avuto un direttore di gara all'altezza della situazione. Arbitraggio pessimo. Visto che tutti si lamentano, anche quando hanno episodi a favore come ha fatto la Vibonese la settimana scorsa, ora ci lamentiamo noi, ma per episodi pesantissimi che hanno condizionato il risultato. Nzola andava espulso due volte: la prima in occasione dello scontro con Cosenza da cui è scaturito il gol. Poi ha avuto un gesto di reazione che l'arbitro ha fatto finta di non vedere. Successivamente, ancora, a pallone lontano ha commesso un fallo, sempre su Cosenza, ripeto a pallone lontano, dunque passibile di sanzione disciplinare, come prevede il regolamento. L'espulsione di Torromino è figlia della compensazione, di un abbaglio incredibile, è stata dettata solo dalla volontà di rimettere le squadre in parità numerica. In occasione del gol del vantaggio di Giosa, che era regolare, non c'era nessun fallo sul portiere, che ha semplicemente perso il pallone in uscita di pugni".
Calabro felice, beato lui - "Se è vero che ha dichiarato ciò che ho letto, se il suo sogno era battere il Lecce sono contento per lui. Peccato che abbia perso entrambe le sfide con il Foggia...".
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