LECCE - Ecco, per i nostri lettori, ampi stralci della relazione della “M&G S.r.l. Poliedro Ingegneria e Architettura”, che si è occupata di redigere il check-up completo del “Via del Mare” in vista dei lavori di riqualificazione e adeguamento necessari ad ospitare i “Giochi del Mediterraneo” di Taranto 2026.

Una fotografia piuttosto amara, romantica e triste delle condizioni attuali di vita dello stadio che lega il Lecce a tutti i suoi successi nel grande calcio.

Il “Via del Mare”, il nostro anziano “malato”: gli stralci della relazione degli esperti in vista dei Giochi del Mediterraneo - “La struttura presenta un significativo stato di degrado, con segni di invecchiamento e deterioramento concreto, infrastrutture oramai obsolete e materiali consumati dal tempo. Lo stadio risente del peso degli anni ma anche della estemporaneità di alcuni interventi che si sono avvicendati senza una visione completa e che hanno penalizzato la struttura nel suo complesso. Una ristrutturazione è del tutto indispensabile alla vita stessa del bene. Nel 2019 la Tribuna Est è stata interessata da interventi di manutenzione mirati a preservare l'integrità del settore, tuttavia la situazione presenta ancora criticità in serie (NELLE FOTO SOTTO DI SOLOLECCE.IT LA SITUAZIONE A INIZIO E A FINE LAVORI). I manufatti di calcestruzzo presentano decadimento con fenomeni di ossidazione profonda delle armature, per cui sono necessari ripristini di intere porzioni di cemento armato. I gradoni di entrambi gli anelli, Superiore e Inferiore, hanno necessità di una radicale impermeabilizzazione per evitare infiltrazioni d'acqua. L'anello Superiore mostra presenza di fenomeni di rigonfiamento della struttura, per cui occorre la riparazione di tutte le superfici di calcestruzzo che sono da considerarsi degradate. La Tribuna Centrale ha necessità di azioni tempestive e mirate a contenere evidenti segni di ammaloramento della copertura, vittima di infiltrazioni d'acqua importanti al suo interno”.