LECCE - Avvertiamo subito i nostri lettori che la foto sopra è di repertorio, purtroppo.

Sì, perchè ancora una volta ci tocca parlare dell'anello debole della catena: il manto erboso del "Via del Mare", nonostante ripetuti trattamenti e presunte opere miracolose di alchimisti della materia resta un rettangolo spelacchiato, con più di qualche problema in diverse zone del campo.

Un fatto ancor più inspiegabile viste le svariate decine di migliaia di Euro che i contribuenti leccesi hanno speso negli ultimi 5 anni soprattutto, quando la gestione del prato (le delibere, spesa per spesa, sono sul sito internet del Comune di Lecce e all'Albo Pretorio) è entrata in un tunnel senza uscita caratterizzato da inizi di stagione sempre, costantemente scadenti.

Se ne è accorto anche Pasquale Padalino, uno a cui piace far girare il pallone e che gradirebbe un terreno di gioco decisamente migliore. Le sue parole in Sala Stampa oggi sono state impietose: concetti ancor più oggettivi perchè riportati da una persona che non ha interesse a parlar bene o male di qualcuno, come potrebbe qualche compromesso negli interessi personali.

Riportarlo alla decenza - "Il terreno di gioco è migliorato rispetto alla partita di Coppa Italia con l'Altovicentino, ma molto c'è ancora da fare. So che la società sta collaborando con il manutentore del manto erboso. Bisogna portare il rettangolo verde ai livelli adeguati di uno stadio importante, ma soprattutto il terreno di gioco conta moltissimo per proporre al meglio il nostro calcio. Diversamente diventa un problema".