E' SUCCESSO ANCHE QUEST'ANNO! Si è sciolto il sangue di San Pantaleone a MARTIGNANO
Tradizione cristiana e grande cultura religiosa del Santo che protegge i medici: si rinnova questo evento mistico
MARTIGNANO - Si è verificato anche quest'anno, puntuale, il fenomeno della liquefazione del sangue di San Pantaleone, custodito nella Chiesa di Santa Maria dei Martiri di Martignano, nella Diocesi di Otranto.
Pantaleone è il Santo protettore della piccola e devota comunità della Grecìa Salentina che può fare festa nonostante questi tempi cupi di pandemia: il Santo, per i devoti, ha dato ancora una volta il suo “segno”.
Nato nella seconda metà del III secolo a Nicomedia, nell'odierna Turchia, San Pantaleone come i santi Cosma e Damiano era un Santo medico, perseguitato dall'Imperatore di Costantinopoli per la sua adesione alla fede cristiana e condannato orrendamente a morte nel 305: gli furono inchiodate le braccia sulla testa e poi il boia gli mozzò la stessa testa.
San Pantaleone è il Santo patrono dei medici, dunque è un Santo particolarmente “importante”, per così dire, per la cristianità.
In pochi sanno che una goccia del suo sangue è custodita a Martignano, dove in ogni fine luglio, come accade contemporaneamente in tutte le chiese dove sono custodite ampolle del suo sangue, si verifica il fenomeno della liquefazione. L'ampolla del sangue raggrumato del Santo, infatti, si scioglie e diventa liquida per qualche ora.
Le reliquie di San Pantaleone sono sparse per l'Europa e sono molto venerate, la testa è addirittura a Lione, in Francia, mentre il braccio è a Venezia. Altre parti del corpo del Santo sono a Lucca, Vercelli, sino a Parigi.
L'ampolla del sangue, preziosissima, è orgogliosamente nella salentina Martignano.
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