MILANO - Diventa Ernesto Torregrossa l'obiettivo per l'attacco del Lecce.

Considerate alcune difficoltà riscontrate da Meluso nelle trattative per Marconi (Alessandria) e Perez (Ascoli) il DS giallorosso sta forzando i tempi per arrivare alla punta del Verona (quest'anno a Trapani in prestito), che però ha su di sè anche le attenzioni di altri club importanti di Serie C come Catania e Reggina.

24enne, siciliano di San Cataldo (provincia di Messina), Torregrossa è una prima punta mancina (ironia della sorte come Moscardelli), dotata nel gioco aereo, con un passato tra Monza, Como, Lumezzane, Crotone e Trapani. Il DS Meluso sta cercando di convincere il calciatore a scendere di categoria, un fatto non scontato.

In ogni caso niente paura: non sarebbe solo Torregrossa l'unico rinforzo per il reparto offensivo, orfano delle partenze di Moscardelli, Curiale, Sowe ed (al momento) anche di Caturano, che si continua a trattare con il Bari. Il Lecce in ogni caso rafforzerà la batteria delle punte, anche se cambierà radicalmente il volto dei suoi protagonisti offensivi, seguendo il filone del rinnovamento completo che sta perseguendo la società come obiettivo. Resterà solo l'uruguaiano Surraco, la cui riconferma è stata fortemente avallata da Padalino, e il cui rinnovo sarà annunciato nei prossimi giorni.

Nelle prossime ore arriveranno le ufficializzazioni degli arrivi di Ciancio (biennale), Gomis (prestito con diritto di riscatto), Vitofrancesco (biennale più opzione sul 3° anno) e Vutov (prestito con incentivi e premialità).

Sul fronte delle uscite l'Arezzo sembra aver dato corpo alla sua offerta per Benassi: le parti sono tornate più vicine, è possibile un accordo.