NASCE L'ERA CORINI: qui "LIVE" la presentazione ufficiale
Ecco il nuovo corso tecnico del Lecce: la conferenza stampa di presentazione del mister è su SoloLecce.it
LECCE - Eccoci, come sempre, in diretta: solo... SoloLecce.it c'è!
Siamo all'ex Banco di Napoli, il resort di lusso del Consigliere di Amministrazione del Lecce Renè De Picciotto, dove il salone principale della struttura è pronta ad accogliere il nuovo tecnico del Lecce Eugenio Corini.
La conferenza stampa di presentazione inizierà alle 11.30. Seguila in diretta con SoloLecce.it.
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La conferenza stampa sta per iniziare, prende la parola il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
Stilettate a Liverani - "Presentiamo un tecnico che incarna il nostro modo di fare: serietà, correttezza, modo di porsi, stile. Con lui avremo un rapporto lungo, triennale, così come nel nostro modo di operare: da Presidente ho avuto un solo DS e un solo tecnico, finito un ciclo se ne apre un altro".
Scelta complicata da raggiungere - "Profilo importantissimo per la categoria, di altissimo livello: non è stato facile arrivare a Corini. Complimenti a Corvino per essere riuscito a convincerlo".
La parola passa al Direttore Sportivo del Lecce Pantaleo Corvino.
Situazioni improvvise - "In tanti anni di calcio anche uno esperto come me si è dovuto ritrovare a pochi giorni dal ritiro senza allenatore, ho cercato di non agire d'istinto, facendo la scelta spero migliore".
E' stata una eccezione - "Solitamente con un tecnico ci si fidanza, per conoscersi, con contratti brevi. Questa volta ci siamo sposati direttamente, perchè ci ho creduto subito. Quando ci ho parlato ci ho creduto ancora di più".
Il progetto - "E' un ciclo nuovo, lo apriamo per iniziare a coltivare il terreno su cui saremo vincenti un giorno".
Prende la parola il tecnico del Lecce Eugenio Corini.
Empatia - "Scelta empatica, di pancia, dopo la telefonata con Corvino, che è stata molto lunga, anche senza firmare sapevo già che sarei stato allenatore del Lecce. Ci siamo messi al lavoro subito, siamo già stati a cena mettendo giù tutta la fase organizzativa dell'immediato futuro. Voglio essere sinergico con la mia società, lavorare bene, giorno per giorno. Sono orgoglioso di rappresentare una terra che è molto identitaria, è molto legata alla sua squadra, ai suoi colori".
Spazio ora alle domande dei giornalisti, dirette al nuovo allenatore.
Rivoluzioni, conferme e retroscena - "Non mi aspettavo la chiamata del Lecce semplicemente perchè il Lecce aveva un allenatore, leggendo quel che è accaduto ho pensato che mi avrebbero anche chiamato, dentro di me avevo già pensato e riflettuto su come ripartire e da quale categoria ripartire. Ecco, Lecce mi piaceva già come ipotesi, che poi si è concretizzata. Liverani ha fatto un grande lavoro, è stato molto sostenuto nel tempo: se un allenatore ha capacità e lavora con una società seria come questa può fare bene. Questa proprietà, con un DS che ha avuto un peso fondamentale nella mia scelta, ha un progetto che non si può rifiutare. La struttura tattica è fondamentale, il sistema su cui lavoreremo sarà il 4-3-3, troveremo le attitudini e i calciatori giusti per applicarlo. Chi rimarrà dovrà farlo con grande responsabilità, attaccamento e sposando integralmente il nostro percorso".
Riprende la parola il Presidente del Lecce Sticchi Damiani per chiarire alcune dinamiche che hanno portato all'esonero di Liverani.
Trasparenza, senza segreti ecco la verità - "Non ho difficoltà a sintetizzare i fatti che hanno portato a una scelta che può sembrare singolare ma è del tutto lineare per i nostri valori. Finita la partita con il Parma il tecnico Liverani ha chiesto di parlare con me e i due vicepresidenti, dichiarando di avere su di sè l'interesse di due squadre di Serie A e di preferire a queste la eventualità di restare a Lecce per aprire un ciclo nuovo. Una notizia che ci ha reso felicissimi. Il giorno dopo ci siamo incontrati nuovamente a casa mia, dove per correttezza abbiamo comunicato a Liverani che avremmo cambiato DS, dunque ci saremmo aggiornati dopo aver riferito al nuovo DS Corvino della disponibilità del tecnico Liverani a rimanere. Ricevuto l'avallo di Corvino sul nome di Liverani siamo andati ulteriormente avanti, facendo un'offerta triennale che sostituiva il vecchio contratto, già in essere e ancora valido sino a quel giorno. Cifre più alte, contratto allungato, un elenco di nomine di staff concesse al tecnico. Siamo attorno all'8, 9 agosto. Poi sono emersi chiaramente dei tentennamenti, culminati in una telefonata in cui sono venute fuori tante cose che facevano presagire ad uno sfilacciamento del rapporto. Io e Corvino, soprattutto il DS da uomo di calcio di lungo corso, abbiamo capito dove stavamo andando: il finale era scritto, con grandissima sorpresa da parte nostra".
Bilanci - "Liverani ha grandi meriti, sono stati tre anni splendidi, ha dato tanto e avuto tantissimo. Due promozioni, una Serie A persa all'ultima giornata. Non abbiamo mai fatto mancare la nostra vicinanza alla conduzione tecnica, anche dopo sei sconfitte di fila, anche dopo la retrocessione. Dopo tutto questo ci aspettavamo una chiusura più onesta del rapporto, che non si è chiuso ripeto in maniera onesta. Questa resta una ferita profonda per noi".
Si ricomincia con le domande dei giornalisti al nuovo tecnico del Lecce.
Rapporti con Corvino e prime scelte - "La storia di Corvino parla per lui, certifica l'idea della proprietà che se fa una scelta simile vuole fare le cose per bene. Per questo è un progetto credibile, c'è qui a Lecce la volontà vera di costruire qualcosa di importante. Farò i miei nomi, lavoreremo come ho detto in sinergia, insieme troveremo gli elementi migliori per applicare il nostro progetto tattico".
Riprende la parola il DS del Lecce Corvino, che si inserisce sulle prime scelte di mercato.
Coda e Listkowski - "Coda può fare reparto di solo, tenendo conto della sua storia è certamente un attaccante funzionale al nostro progetto. Giocando con una sola punta come vertice alto Coda è perfetto ed è stata una occasione di mercato a parametro zero. Nella vita puoi sbagliare moglie, non centravanti e portiere... e noi abbiamo iniziato da Coda. Listkowski è la rappresentazione del progetto che abbiamo di patrimonializzare elementi futuribili. Prenderemo meno prestiti possibili, lavoreremo meno per gli altri, molto per noi stessi. Trovare qualità in Italia di questi tempi non è una cosa facile, così come sui mercati esteri più conosciuti. Abbiamo preso un elemento in un calcio in crescita, quello polacco, nel giro delle nazionali. Ha potenzialità importanti, vedremo se diventeranno qualità".
Si riparte da Corini: altre domande per lui.
Maggiore serenità - "In questo momento della carriera il valore del mio lavoro nel medio-lungo periodo può essere ancora superiore, per questo sono contento di essere su una panchina dove non ci sarà la fretta di raggiungere dei risultati dopo due o tre partite. Delle partite del passato contro il Lecce ricordo tanti elementi di assoluta qualità, ancora presenti nella rosa: se avranno la voglia di restare qui sarò contentissimo di puntare su di loro per il progetto che ho in testa. Giocheremo ogni partita per vincere, questo è il mio calcio".
Il DS Corvino interviene per puntualizzare lo stato delle trattative in uscita.
Nessuna offerta vera - "Al momento nessuna offerta è pervenuta per calciatori del Lecce. Il nostro mercato sarà lungo, in entrata e in uscita, di pazienza. Lo sappiamo noi e lo sanno i calciatori che magari vorranno andare via. Di sicuro questa non sarà terra di pascolo per nessuno".
Tornano le domande al tecnico del Lecce Corini.
Calore - "Qui c'è un clima straordinario e di festa, questo ricordo dei miei Lecce-Brescia. Quando il Lecce era in possesso del pallone si sentiva uno stadio spingerlo in porta, l'ho percepito chiaramente in occasione del gol di Tabanelli contro la mia squadra. Il Lecce ha sempre avuto il dna di chi non molla, di chi non muore mai".
Allarme difesa - "Abbiamo calciatori di assoluto livello, ma non è soltanto la linea difensiva che farà la differenza nella mia idea di calcio. C'è un lavoro da fare, sulla tattica, cercheremo altri elementi che abbiano possibilità di fare questo lavoro".
Riprende la parola Corvino per chiudere la conferenza stampa e annunciare che il tecnico della "Primavera" inizialmente designato (l'ex Sampdoria e Vis Pesaro Massimo Augusto) non ha potuto accettare l'incarico per ragioni familiari che lo costringono a restare nella sua zona di residenza. Collaborerà comunque con il Lecce con lo scouting. Il nuovo allenatore dei "baby" è Vito Grieco, il suo Vice Paolo Salvalaggio.
La conferenza stampa è terminata. Grazie per averci seguito così numerosi, in diretta, "live", nel nostro stile di informazione immediata.
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